Si sono visti per la prima volta da febbraio 2022. Da quando, secondo il racconto di una ragazza di Alatri, si sarebbe consumata una violenza sessuale di gruppo. Ieri presunta vittima e imputati si sono presentati in tribunale per l'udienza preliminare. Il giudice per le udienze preliminari Antonello Bracaglia Morante dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio i tre, tutti di Ceccano.
Si tratta di un ventiduenne e di due ventunenni, accusati tutti di violenza sessuale di gruppo ai danni della giovane di Alatri, mentre al primo è contestato pure il reato di revenge porn e lesioni.

Agli altri due, comunque, è contestato un contributo di minore entità.
Davanti al giudice due dei tre accusati, difesi dagli avvocati Armando Pagliei, Pierfrancesco Pizzuti e Giampiero Vellucci, hanno chiesto di essere sentiti. Analoga richiesta è stata avanzata per conto della ragazza dall'avvocato Vincenzo Galione che si è costituito parte civile. A tal fine, il giudice ha disposto una nuova udienza, da celebrarsi in un'aula più grande e dotata di tutte le garanzie per l'audizione in forma protetta della ragazza, ovviamente a disagio in presenza dei tre.

Il 26 febbraio 2022, in un bar di Ceccano si era svolta una festa di compleanno. Poi, verso le 22 - secondo la denuncia della giovane di Alatri - la ragazza decideva di spostarsi in un altro locale. Lì incrociava un amico, in compagnia di altri due ragazzi di Ceccano. I tre facevano un giro in auto per Ceccano e entravano in una casa in periferia.

A un certo punto la ragazza si alzava per uscire ma - in base a quanto ricostruito dai carabinieri di Frosinone coordinati dal pm Vittorio Misiti - veniva bloccata e portata in camera da letto. Lì il primo dei tre la bloccava sul letto, la spogliava e la palpeggiava. Quindi, invitava gli altri due che, senza intervenire in difesa della ragazza, poco dopo si allontanavano dalla stanza. Nonostante le continue richieste della ragazza di interrompere l'azione, il ventunenne - stando alle accuse - poneva in essere la violenza sessuale.

E anzi, l'uomo prendeva il telefono per filmare la ragazza che rifiutava. Poco dopo, però, approfittando di un momento in cui non poteva esser visto, l'indagato realizzava un breve video, ritraente il rapporto, acquisito agli atti.
Peraltro, i carabinieri hanno raccolto le dichiarazioni di una ventenne di Ceccano. Quest'ultima ha riferito di esser stata costretta a subire e compiere atti sessuali contro la sua volontà proprio nella stessa casa dove si sarebbe consumata, il 26 febbraio 2022, la violenza di gruppo.