Con in pugno una siringa piena di sangue, a suo dire infetto, ha minacciato un giovane che era intento a prelevare i soldi dal bancoposta. Davanti alla resistenza della vittima di prelevare tutto il denaro e consegnarlo a lui, ha minacciato l'amico che lo attendeva in auto e lo ha fatto scendere per poi fuggire, insieme a un complice, con l'Alfa Romeo MiTo rubata.
I fatti risalgono a fine marzo scorso, quando il trentacinquenne di Ceccano e il complice di trentotto anni sono stati rintracciati e denunciati dalla polizia.
L'altro ieri l'avviso di conclusione delle indagini e contestualmente l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il trentacinquenne di Ceccano. Con l'ausilio anche dei filmati delle telecamere di videosorveglianza delle Poste, si è riusciti ad accertare che la rapina, nella serata del 26 marzo scorso, è stata compiuta, stando alle accuse, dal ceccanese. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Frosinone. Domani si terrà la convalida. L'uomo è difeso dall'avvocato Filippo Misserville.
La ricostruzione
I fatti risalgono a più di un mese fa, intorno alla mezzanotte del 26 marzo quando due giovani di diciotto e vent'anni si sono fermati alle Poste per prelevare il denaro. Mentre uno è rimasto in macchina, l'altro si è diretto verso lo sportello per ritirare i contanti.
All'improvviso sono arrivate due persone. Uno dei due (il trentacinquenne ripreso dalle telecamere), aveva una siringa in mano. Ha minacciato il ragazzo che stava prelevando sostenendo che la siringa era sporca di sangue infetto.
Gli ha intimato di prendere tutti i soldi e di consegnarli. Di fronte alla resistenza del giovane, ha fatto scendere dall'auto l'amico della vittima per poi fuggire insieme al complice con la vettura.
Subito sono stati contattati i carabinieri che hanno avviato le indagini e diramato la nota di ricerca del veicolo. Veicolo che è stato rintracciato dagli agenti della polizia nella parte bassa del capoluogo, in viale Grecia, con a bordo il trentottenne. L'altro, il trentacinquenne, è stato fermato poco dopo in viale America Latina. Entrambi portati in questura a Frosinone e denunciati.
L'altro ieri l'ordinanza di custodia in carcere per il trentacinquenne.