Messa in sicurezza di via Ristretto: interventi al palo. Il capogruppo di "Per Ceprano" Marco Colucci attacca l'Amministrazione comunale accusandola di immobilismo.
«Era il dicembre scorso - ricorda Colucci - quando gli amministratori assicuravano che era in fase di elaborazione la variante al progetto di manutenzione straordinaria su alcune strade, che comprendeva appunto anche i lavori in via Ristretto, strada purtroppo nota per la sosta selvaggia dei Tir e i problemi di sicurezza.

Il progetto relativo alla manutenzione straordinaria in via Franconi e Colle Baldone, zone in cui si registrano allagamenti, avrebbe dovuto contemplare anche via Ristretto - precisa il consigliere - con lavori di adeguamento sulla rete di smaltimento delle acque meteoriche e l'installazione di un guardrail per ridurre la carreggiata, impedendo così ai camionisti di lasciare in sosta pericolosa i mezzi pesanti.

Ebbene, ad oggi la situazione a via Ristretto resta immutata: buche profonde, asfalto sconnesso, sosta selvaggia dei Tir e clima teso, in quanto il persistere delle condizioni di difficoltà esaspera gli animi e inevitabilmente crea diverbi e tensione tra gli autotrasportatori e i residenti della zona. E pensare che gli amministratori avevano inserito via Ristretto tra le priorità. In realtà tutto è fermo, altro che urgenza - accusa Colucci - I cittadini sono lasciati soli con i loro problemi e rischi quotidiani.

È pericoloso arrivare alle condizioni estreme e sperare che vada sempre bene. L'Amministrazione deve assumersi le sue responsabilità e pianificare, non per far tacere le segnalazioni dei cittadini, ma per risolvere concretamente i problemi e soprattutto eliminare i rischi. Oggettivamente, in via Ristretto la situazione è insostenibile, non si può assistere inermi a ingiuste dinamiche che ledono i diritti dei cittadini rendendo la loro vita difficile. Basta con le belle parole, la filosofia e le promesse aleatorie - conclude il capogruppo di "Per Ceprano" - urgono interventi risolutivi».