È stata firmata nei giorni scorsi in municipio la nuova convenzione per mantenere attivo nella città volsca l'ufficio del giudice di pace. Dal Comune di Sora il sindaco Luca Di Stefano esprime tutta a sua soddisfazione per aver scongiurato la chiusura dell'importante servizio che evita a cittadini e avvocati di spostarsi fino a Cassino.
«L'ufficio del giudice di pace di Sora continuerà a lavorare, forte delle maggiori risorse e del potenziamento del personale a cui la nostra amministrazione ha provveduto - assicura Di Stefano - È stata firmata infatti la convenzione con l'ordine forense di Cassino e gli altri Comuni interessati.

Il nostro ente impiegherà più risorse economiche e maggiori risorse umane, facendosi carico di tutte le spese per il personale. Ringrazio il presidente, l'avvocato Giuseppe Di Mascio, il vicepresidente, l'avvocato Luca Santoro, e i sindaci dei Comuni di Fontechiari, Alvito, Campoli Appennino, Broccostella, Castelliri, Vicalvi, Pescosolido, Isola del Liri e Posta Fibreno per la disponibilità, la collaborazione e l'aiuto nella gestione economica di questo servizio molto importante per tutto il territorio. La corretta programmazione e la lungimiranza ci hanno permesso di rispettare i tempi e di mantenere l'ufficio del giudice di pace a Sora».

Dunque il Comune di Sora si è fatto carico delle spese di gestione dell'ufficio, per la soddisfazione degli altri comuni coinvolti, assicurando così il servizio all'intero bacino territoriale che grava attorno alla città volsca, in linea con l'obiettivo strategico più volte dichiarato dall'amministrazione Di Stefano di far riacquistare a Sora un ruolo centrale nella vita, nelle attività e nei servizi pubblici del suo vasto comprensorio.

Sulla lista dei firmatari della convenzione manca ancora il Comune di Arpino. Il sindaco uscente Renato Rea ha spiegato che, per correttezza istituzionale, della delicata questione dell'ufficio del giudice di pace è bene che si occupi la futura amministrazione, considerato che le elezioni del 14 e 15 maggio ormai incombono. Sarà questo uno dei primi atti che il nuovo sindaco dovrà esaminare.