Una tecnica collaudata: si spacciano per un carabiniere e un avvocato e truffano un'anziana. La vittima spaventatissima dal sentire che il proprio figlio stava per finire in carcere dopo aver causato un incidente. L'unico modo per salvare il familiare era quello di versare una cauzione in denaro contante e gioielli. Non era vero niente, certo: dopo aver preso tutto quello che potevano dalla malcapitata, i malfattori sparivano nel nulla. Questa volta però, gli è andata male.
Giovedì i carabinieri della stazione di Ferentino, nel corso di un'attività di controllo alla circolazione stradale nei pressi del casello dell'autostrada A1, hanno controllato un'autovettura e, insospettiti dall'atteggiamento nervoso dei due uomini a bordo, a seguito di una perquisizione, hanno trovato denaro contante e diversi gioielli in oro di cui non sapevano dare spiegazioni della loro provenienza.
I due uomini, noti alle forze dell'ordine, nella mattinata avevano truffato un'anziana nella zona di Tivoli. Nello specifico avevano inscenato un finto incidente stradale in cui era rimasto coinvolto il figlio della malcapitata, fingendosi "maresciallo dei carabinieri" e "avvocato" hanno convinto la ottantanovenne a consegnare 250 euro contanti e diversi monili in oro come cauzione e approfittando inoltre di un momento di distrazione le hanno sottratto il portafoglio con all'interno anche il bancomat.
Grazie all'intervento dei veri carabinieri di Ferentino è stata recuperata l'intera refurtiva e restituita alla proprietaria procedendo anche al sequestro dell'autovettura che era stata noleggiata appositamente nel napoletano. Al termine degli accertamenti di rito i due "truffatori" sono stati arrestati e trasferiti in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il gip del tribunale di Frosinone ha convalidato le misure cautelari adottate dai carabinieri e ha disposto la loro custodia in carcere.