Una trappola per gatti notata nel giardino di una unità abitativa in via Peola, con un animale dentro. Immediata l'apertura di un'indagine per capire chi possa essersi reso responsabile di un comportamento simile.
Sul posto i militari del Corpo forestale di Cassino che hanno provveduto a verbalizzare l'accaduto e a sequestrare la gabbia e il gatto.
Secondo quanto appreso in prima battuta, il proprietario dell'immobile e gli inquilini dello stesso non sapevano nulla della presenza di una trappola simile in giardino né tantomeno della presenza di un animale catturato. E sono scattate mirate indagini. Sul posto sono giunte anche le guardie ecozoofile dell'Anpana.
«Chi ha fatto una cosa simile, lo ricordiamo, ha commesso un illecito maltrattando un animale. La gabbia, infatti, si usa solo in casi eccezionali e su autorizzazione della Asl veterinaria. Ravvisabile inoltre l'ipotesi di spostamento di gatti selvatici, possibile solo per problemi seri di salute e sempre con autorizzazione. I gatti non si toccano. Chi ha fatto un simile gesto ha commesso un reato, punibile anche con la reclusione - hanno fatto sapere dall'Anpana - Speriamo che ora l'indagine possa risalire al più presto agli autori di un gesto a dir poco inqualificabile».