Sono stati tre studenti italiani ieri i primi ad arrivare, a mezzogiorno, alla stazione di Frosinone: Domenico Di Cristofano del liceo classico "Vittorio Emanuele II di Lanciano, Paolo Pezzillo e Lorenzo Albeggiani del liceo "Meli" di Palermo.
«Non abbiamo impiegato molto tempo a riconoscere, di fronte alla stazione, quelli che sarebbero stati i nostri compagni di avventura nei prossimi giorni - spiega uno di loro - Tra noi, si è instaurata immediatamente un'intesa legata alla pressione, mista all'emozione dell'evento. Siamo qui riuniti dalla nostra passione per questa lingua tanto viva quanto eterna, com'è il latino. Ci auguriamo di vivere al massimo questi straordinari momenti facendo anche nuove conoscenze».

Sono 237 i ragazzi, accompagnati da una sessantina di docenti, pronti per affrontare la quarantaduesima edizione della grande sfida nel nome di Cicerone. I concorrenti se la giocheranno oggi nella prova di traduzione e commento di un brano del grande oratore arpinate.
Paola Materiale, dirigente scolastica del liceo "Tulliano" di Arpino, sottolinea la longevità e al tempo stesso la freschezza del concorso per giovani latinisti. «Un arco di tempo considerevole ci separa dalla sua nascita, il lontano 1980, quando fu lanciato il progetto di tenere ad Arpino, patria di Cicerone, una gara annuale di latino riservata agli studenti dell'ultimo anno del liceo classico del Lazio. Ben presto la partecipazione fu allargata a livello nazionale e poi europeo, consentendo così ai giovani latinisti di tutta Europa di confrontarsi ogni anno con la pagina di Cicerone.

Il nostro pensiero grato va a quei pionieri che credettero nel progetto: al preside del liceo "Tulliano" Ugo Quadrini, ideatore e motore instancabile dell'iniziativa, al professor Scevola Mariotti, presidente della commissione giudicatrice, agli amministratori del Comune di Arpino che lo hanno sempre favorito e patrocinato, alla Provincia di Frosinone e alla Regione Lazio, che hanno per tanto tempo contribuito finanziariamente alla sua realizzazione. Fondamentale in tutti questi anni è stato l'apporto dell'intera famiglia del liceo classico "Tulliano", dai docenti agli studenti, al personale non docente. Tutti hanno sempre risposto con grande entusiasmo all'appello di dare il loro contributo per la buona riuscita del Certamen, per il buon nome del "Tulliano" e della città di Arpino».

Oggi la prova decisiva per l'assegnazione della vittoria di questa 42ª edizione. Alle 9 l'inizio nei locali del "Tulliano", in via Vittoria Colonna. E mentre i ragazzi saranno impegnati nella traduzione e nel commento, a Palazzo Boncompagni, con inizio alle 9.30, si terrà il 12° Simposio Ciceronianum dedicato al tema "Cicerone e la filosofia". Nel pomeriggio i concorrenti visiteranno l'Acropoli di Civitavecchia e la Fondazione "Umberto Mastroianni". Domenica la premiazione.