L'impegno dei cittadini di San Leucio nel difendere i gatti del quartiere dalla mano di un avvelenatore seriale ha dato importanti risultati. Oltre a rimuovere i bocconi tossici e a segnalare il fatto alle autorità competenti, la sensibilità dei residenti verso questa problematica ha permesso di salvare un gatto vittima di avvelenamento. La bestiola, rinvenuta agonizzante, è stata prontamente soccorsa e portata da un veterinario che le ha somministrato le cure appropriate. «Non ci fermeremo finché questa storia non sarà finita - ha affermato uno dei residenti della zona - Manterremo alta l'attenzione e continueremo a vigilare sui nostri gatti e sugli altri animali che vivono nel nostro territorio». «Il pericolo sembrava scongiurato ma, per fortuna, non abbiamo abbassato la guardia e quel povero gatto è stato soccorso», ha dichiarato un altro abitante.

La vicenda sottolinea come l'impegno civico dei cittadini possa dare risultati importanti sia in termini di decoro urbano sia nel coadiuvare le forze dell'ordine nel mantenimento della sicurezza pubblica. Segnalare alle autorità episodi che arrechino disturbo all'ordine pubblico o violino la legge è importante e contribuisce senz'altro al monitoraggio di un territorio molto vasto come quello di Veroli. Il maltrattamento di animali è tra i reati più odiosi e il delitto è rubricato all'articolo 544 ter del codice penale: "Chiunque arrechi nocumento ad un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro, aumentata della metà se dal fatto derivi la morte dell'animale".