Ladri in chiesa, scassano con audacia la cassetta delle offerte, la svuotano di tutto il contenuto e fuggono con il denaro. È successo nei giorni scorsi nella chiesa periferica di Santa Maria Maddalena, in contrada Roana, lungo la SS 6 Casilina. Il riprovevole episodio è ora al vaglio dei carabinieri e probabilmente la chiesa, come gran parte di esse oggigiorno, dovrebbe essere dotata di telecamere della videosorveglianza, un dettaglio questo che sarebbe di ausilio alle forze dell'ordine.

Non è da escludere che gli autori del furto siano specializzati in colpi del genere. Crimini analoghi si sono già registrati anche in altre chiese della provincia. E anche nella stessa Ferentino, ricordiamo, non è il primo caso che purtroppo accade. In realtà, altre chiese della città hanno subìto in passato furti simili, compreso il Duomo dei Santi Giovanni e Paolo, vale a dire il luogo di culto principale della città, ma, come accennato, le chiese del centro sono tutte (o quasi) fornite di telecamere o di altri sistemi antifurto e di sicurezza. E non si tratta affatto di un reato banale. Infatti è configurabile il reato di furto con l'aggravante dell'esposizione a pubblica fede di cui all'articolo 625/7 del codice penale, qualora chi sottragga all'interno di una chiesa del denaro dalla cassetta delle offerte.

La pena è quella prevista dall'articolo 624 del codice penale, ovvero la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 927 a 1.500 euro. Quanto avvenuto ha generato disappunto e rabbia tra i fedeli e la cittadinanza, l'auspicio adesso è che le indagini portino all'individuazione dei responsabili del furto. In più, ci si augura che simili accadimenti non si ripetano più in futuro.