Droga, prova a scappare alla polizia, cercando di nascondersi tra i banchi del mercato, ma viene scoperto. Arrestato dalla squadra mobile un frusinate di 23 anni, sorpreso con 45 grammi di cocaina.
È stata una giornata movimentata al mercato settimanale del giovedì, con il singolare inseguimento, proprio sul finire della giornata quando i più si preparavano a ritirare le proprie mercanzie.

Durante uno dei controlli antidroga effettuati dalla questura nella zona del Casermone, gli agenti, arrivati in viale Spagna, si sono insospettiti alla vista del giovane. Questi, infatti, alla vista degli agenti ha lanciato un richiamo come per segnalare la presenza della polizia. Nello stesso istante gli agenti notavano che il ragazzo si stava allontanando di fretta, ma prima raccoglieva da terra un oggetto di colore beige, poi scopertosi essere un calzino. Gli agenti iniziavano l'inseguimento che si protraeva verso la chiesa e lungo i banchi del vicino mercato.

Anzi proprio la presenza del mercato, nelle intenzioni del fuggitivo, doveva essere l'occasione per seminare gli inseguitori e dileguarsi senza conseguenze. Secondo quanto poi ricostruito dagli agenti, il ragazzo, arrivato nei pressi del piazzale della chiesa di Santa Maria Goretti si disfaceva di un involucro, poi raccolto dai poliziotti. Si trattava, da quanto emerso dalle indagini, di un calzino, lo stesso preso poco prima, al cui interno, suddivisa in dosi, veniva sequestra della cocaina per un totale di otto involucri del peso complessivo di 4,48 grammi.

Così gli agenti procedevano all'arresto di G.S., 23 anni, che finiva ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. Nel corso dell'udienza, ieri, il giovane, assistito dall'avvocato Luigi Tozzi, è comparso davanti al giudice monocratico. Il pubblico ministero Alessandro Picchi ha chiesto la custodia in carcere, ma il giudice ha applicato al ragazzo l'obbligo di dimora a Frosinone.

Intanto, l'attività antidroga nella zona va avanti come dimostrato da una serie di arresti effettuati nelle ultime settimane. A metà mesa l'operazione più consistente messa a segno sempre dalla squadra mobile che ha arrestato un albanese e sequestrato sei chilogrammi di cocaina nonché oltre 36.000 euro in contanti, ritenuti provento dell'attività.