A tre mesi dall'agguato, costato la vita a Thomas Bricca, domenica prossima familiari, amici, la comunità, scenderanno in piazza per chiedere nuovamente giustizia per il diciannovenne. «Una manifestazione di protesta, nel rispetto della legge e nella sobrietà», come annunciato dallo zio Lorenzo Sabellico. Intanto oggi il via agli esami sugli altri tre telefonini sequestrati nell'ambito dell'inchiesta. L'11 maggio, invece, l'iniziativa organizzata dall'associazione "Radici": all'istituto Pertini arriverà don Luigi Merola, parroco di Forcella (Napoli).

La manifestazione
«Appuntamento domenica in piazza Santa Maria Maggiore ad Alatri - scrive Sabellico - In unità, per rammentare a qualcuno che noi ci siamo e siamo con mamma Federica. Perché sia fatta giustizia e se necessario chiederemo l'intervento della Procura generale. Istituzioni politiche e religiose invitate ad essere presenti».

L'incontro al Pertini
«La comunità cittadina è stata duramente colpita dall'omicidio di Thomas Bricca - sottolineano dall'associazione "Radici" - Da quel giorno ad oggi sono state dette tante cose, fatte diverse analisi sulla situazione degli adolescenti e dei ragazzi.
Noi abbiamo pensato di offrire ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti, agli educatori la possibilità di fermarci a ragionare un po' insieme, a metterci in ascolto. Abbiamo pensato che la testimonianza di una figura come quella di don Luigi Merola, parroco di Forcella a Napoli, uno dei luoghi più colpiti dalla criminalità organizzata, potesse essere per l'intera comunità una voce capace di accenderci dentro qualcosa di nuovo».

Si scava nei telefonini
Oggi al via gli altri accertamenti sul primo degli altri tre telefonini sequestrati. Dopo aver sequestrato l'iPhone12 di Mattia Toson e il telefonino del fratello Niccolò, sotto la lente investigativa dei carabinieri del Racis sono finiti i cellulari dello zio acquisito di Mattia, della fidanzata e di uno stretto amico.