È morto improvvisamente, l'altra notte, l'ingegnere Curzio Stirpe, 71 anni. Presidente e amministratore delegato della Benito Stirpe costruzioni generali e presidente della Stirpe finanziaria immobiliare era al secondo mandato come presidente della sezione Progettazione materiali e impianti di Unindustria. È stato presidente di Innova e membro dell'esecutivo nazionale di Ance, l'associazione dei costruttori. Fratello del patron del Frosinone calcio Maurizio e dell'architetto Patrizia, lascia la moglie Lucia Ianni e le figlie Alessandra, Annalisa e Benedetta. I funerali saranno celebrati alle 16 di oggi nella chiesa di San Pietro di Torrice.
Stirpe è stato ricordato, con un messaggio di cordoglio, dal Frosinone calcio: «Attivamente presente in tutte le decisioni societarie, ma anche persona dotata di grande discrezione ed attenzione, è stato un grande tifoso sulle orme del papà Benito. Immancabile allo stadio per seguire le sorti della squadra, molte volte anche in trasferta, è stato vicino alle sorti del Frosinone fino all'ultimo. Era infatti presente in occasione della gara casalinga con il Sudtirol».
Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha rivolto «un pensiero commosso alla famiglia di Curzio Stirpe, alla signora Lucia Ianni, alle figlie Alessandra, Annalisa e Benedetta, in questo momento di grande dolore. Curzio Stirpe è stato un professionista scrupoloso, un imprenditore lungimirante, un tifoso appassionato. Con l'autorevolezza e la discrezione che gli erano proprie, l'ingegner Curzio ha impresso un segno indelebile nella storia dell'industria. Alla visione imprenditoriale solida e votata all'innovazione, caratteristiche insite nel dna stesso della famiglia Stirpe, Curzio univa la capacità di anticipare i tempi, grazie alla profondità e all'infallibile intuizione con cui portava avanti la propria attività imprenditoriale in un quadro globale dinamico, complesso, in continua evoluzione. La Benito Stirpe costruzioni generali è un nome familiare per chiunque intenda ripercorrere le trasformazioni della nostra provincia. Avendo operato principalmente nel settore degli acquedotti e delle fognature, rappresentò la prima impresa della provincia di Frosinone a conseguire l'iscrizione illimitata alla relativa categoria dell'albo nazionale dei costruttori, raggiungendo, sotto la guida di Curzio, sempre nuovi ambiziosi traguardi, a ulteriore testimonianza di quell'impegno e di quei valori che, da sempre, contraddistinguono l'attività della famiglia Stirpe. Tifoso appassionato del Frosinone, che ha seguito dagli spalti fino all'ultimo, ha offerto anche un contributo fondamentale proprio alla realizzazione del nuovo stadio comunale intitolato al papà Benito».
Francesco De Angelis, presidente del Consorzio industriale del Lazio, si dice «profondamente addolorato per la morte di Curzio Stirpe. Un uomo concreto, risoluto, che negli anni ha dato tanto al territorio e non solo, proseguendo con solerzia il lavoro iniziato dal cavalier Benito. Insieme a suo fratello Maurizio, vicepresidente di Confindustria, ha rappresentato al meglio una classe imprenditoriale che con capacità, spirito di iniziativa e profonda intelligenza ha segnato in positivo le sorti di un intero territorio, offrendo lavoro a migliaia di persone e arricchendo negli anni lo stesso, con una visione globale dell'impresa. Mancherà a tutti il suo acume e il suo spirito pragmatico. A me mancherà un amico».
In lutto anche la comunità di Torrice, paese di origine di Stirpe. Il sindaco Alfonso Santangeli ricorda l'«azienda di famiglia che aveva sfidato i colossi nazionali. Curzio Stirpe, ingegnere, appassionato di edilizia aveva seguito le orme del padre. Competente e silenzioso "perché sono le opere a dover parlare" diceva evitando i microfoni. Curzio era legatissimo a Torrice dove viveva insieme alla sua famiglia. Sono molte le famiglie del territorio legate alle attività dell'azienda Stirpe, azienda che ha saputo coniugare professionalità e senso di appartenenza alla nostra comunità». In segno di cordoglio l'amministrazione ha posticipato il consiglio comunale di ieri.