Una giornata da dimenticare per un residente di Amaseno che si sarebbe visto assalire da un giovane operaio al lavoro in un cantiere sistemato nella cittadina per eseguire alcuni interventi pubblici.
È accaduto venerdì scorso, ma soltanto successivamente l'uomo ha deciso di sporgere formale denuncia per l'accaduto. Si tratta di un sessantenne, autista di scuolabus che, dopo avere trasportato come ogni mattina i bambini nella scuola materna del paese, stava rientrando al deposito.

Per farlo ha dovuto attraversare una piccola rotatoria sistemata sull'incrocio di via Aldo Moro, nei pressi del piazzale del campo sportivo dove una ditta ha organizzato il proprio cantiere.
In quel momento una betoniera stava scaricando cemento lungo i marciapiedi appena realizzati, così l'autista dello scuolabus, timoroso che il mezzo in manovra potesse non vederlo, si sarebbe rivolto a un operaio vicino perché avvisasse del suo transito. A quanto riferito dall'autista, però, al suo passaggio nella rotatoria l'operaio avrebbe preso a calci lo scuolabus, per poi raggiungerlo poco più in là, dove l'uomo si era parcheggiato per chiarire l'accaduto.

Qui, invece, si sarebbe visto aggredire dal dipendente del cantiere che, come dichiarato pure dinanzi ai carabinieri della locale stazione, avrebbe aperto la porta del lato guida per sferrare alcuni pugni al suo fianco. Finché non è intervenuto un passante a placare gli animi. Sul posto si è subito riunita molta gente per accertarsi delle condizioni del sessantenne, rimasto nel frattempo immobile al volante. Necessario, per lui, il trasporto in ospedale dove gli sono state praticate le cure del caso e fatta una prognosi di guarigione di dieci giorni. Tanto sconforto e incredulità in paese per un episodio ritenuto ingiustificabile.