È stato pubblicato nei giorni scorsi un avviso per l'erogazione di un aiuto economico alle famiglie residenti nei comuni del Distretto sociale B, con Frosinone capofila, per fare fronte alle difficoltà causate dall'eccezionale aumento dei prezzi dell'energia. L'istituzione del "Fondo regionale per il rincaro energia", rientra, infatti tra le misure adottate dalla Regione Lazio per offrire sostegno a quanti si trovino a dover fare i conti con bollette spesso difficilmente sostenibili. E al Distretto sociale B è stata assegnata una quota pari a 482.422,66 euro. Le richieste per l'erogazione del bonus, a partire da ieri, potranno essere inoltrate fino alla mezzanotte del 24 maggio. Si tratta di un contributo, una tantum, di 150 euro, cumulabile con altre agevolazioni, riservato ai cittadini con Isee inferiore a 25.000 euro.

I comuni interessati sono Amaseno, Arnara, Boville Ernica, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Falvaterra, Ferentino, Frosinone, Fumone, Giuliano di Roma, Morolo, Pastena, Patrica, Pofi, Ripi, San Giovanni Incarico, Strangolagalli, Supino, Torrice, Vallecorsa, Veroli e Villa Santo Stefano. Il bando è sul sito istituzionale del Comune di Frosinone e sul sito del Distretto Sociale B. Tra i requisiti necessari per la presentazione dell'istanza, oltre all'iscrizione all'anagrafe di uno dei Comuni interessati dal bando e al possesso di un'attestazione Isee in corso di validità non superiore a 25.000 euro, bisogna essere intestatari di una utenza domestica di energia elettrica con riferimento al 4° trimestre 2022 oppure essere uno dei componenti del nucleo familiare del titolare dell'utenza elettrica deceduto o interdetto.

Le domande possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica e l'accesso alla piattaforma informatica può essere effettuato tramite Spid, cioè l'identità digitale del richiedente o dell'intestatario dell'utenza elettrica, o tramite le credenziali di accesso da ottenere previa registrazione. È ammissibile un'unica istanza per ogni nucleo familiare. Il bonus sarà assegnato, fino a esaurimento delle risorse disponibili, attraverso lo scorrimento di due graduatorie stilate dall'Ufficio di Piano successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle domande. Una delle graduatorie conterrà le istanze di coloro che non hanno usufruito delle agevolazioni legate al decreto Aiuti bis e avrà precedenza sull'altra.