Cinghiali in centro e periferia. Dalla casa comunale arrivano nuove raccomandazioni. «Nei giorni scorsi ho firmato un'ordinanza per contrastare il problema della presenza dei cinghiali in zone abitate - ha detto il sindaco Luca Di Stefano - L'amministrazione comunale di Sora è stata la prima in Provincia di Frosinone a recepire ed attuare la normativa della Regione Lazio riguardante le misure per controllare la prolificazione dei cinghiali - ha aggiunto il primo cittadino - Abbiamo fatto installare delle gabbie automatiche che ad oggi hanno intrappolato tredici capi che sono stati inviati in un centro specializzato. L'invito che rivolgo a tutta la cittadinanza è di prestare molta attenzione, soprattutto nel prossimo mese di maggio, quando colle San Casto sarà meta del pellegrinaggio Mariano, di collaborare con la polizia locale e di osservare le prescrizioni indicate nell'ordinanza».

Il primo cittadino chiede massima attenzione dato che la presenza dei cinghiali è certa sopra la zona Madonna delle Grazie. Dieci giorni fa un esemplare ha aggredito il piccolo cane, la coraggiosa Mia, che ha salvato la vita alle ragazze che pensavano di raggiungere, come abitudine, il caro Santuario. Purtroppo, invece, l'incontro con l'animale selvatico. E nei giorni scorsi un ragazzo, mentre saliva per il colle dalla zona di San Rocco, ha avuto un incontro, ma le sue ha urla alla vista del cinghiale hanno messo l'animale in fuga.

Il sindaco ha parlato delle tre gabbie collocate in zona San Giorgio e Passionisti, sempre a Sora. Purtroppo due delle tre sono state portate via dalla ditta di Amaseno che le aveva collocate ad inizio mese di aprile perché sono risultate danneggiate e manomesse da mano umana che con un frullino ha reso impossibile catturare i cinghiali. Un danno per la ditta e per le tante famiglie che avevano chiesto l'arrivo delle gabbie sia per sentirsi più tutelati, ma anche per salvaguardare i raccolti che vengono puntualmente mangiati dai cinghiali che scendono a valle per mangiare.