Domani l'estremo saluto a Daniele Gianfermi, il 34enne deceduto dopo una settimana di ricovero all'ospedale "Sant'Eugenio" di Roma, dove era stato trasferito da Norcia con gravi ustioni al volto e al corpo.
La cerimonia funebre sarà celebrata alle ore 15, nella chiesa di San Rocco.
Daniele lascia la moglie e la figlia a Norcia, dove il giovane viveva da diversi anni e dove lavorava nella sua norcineria, almeno fino a quando le sue condizioni di salute glielo avevano permesso. Nel 2019 aveva iniziato ad accusare problemi, fino a dover ricorrere al respiratore e a perdere l'autonomia. E proprio mentre era a letto è rimasto coinvolto nell'incidente che sicuramente ha peggiorato il suo stato di salute. Trasportato con urgenza al "Sant'Eugenio" è stato ricoverato con ustioni di terzo grado, ma non ce l'ha fatta e lo scorso 18 aprile è deceduto.
Una tragedia per i familiari, in particolare per la madre, le sorelle e il fratello che Daniele raggiungeva a Ceprano periodicamente per trascorrere un po' di tempo con loro. Quando tornava in paese rivedeva anche gli amici, lo conoscevano in tanti. Daniele da ragazzo era vivace, frequentava la piazza, era difficile non notarlo, ma era buono e aveva un'energia non indifferente. Nella vita, nonostante la giovane età, aveva affrontato parecchie difficoltà, ma con coraggio aveva sempre lottato per andare avanti con dignità.
La notizia della scomparsa di Daniele Gianfermi ha lasciato tutti attoniti e addolorati. Le morti premature dei giovani rappresentano sempre tragedie, non solo per i familiari, ma per l'intera comunità, dove ci si conosce e i rapporti di amicizia, parentela o semplice conoscenza sono forti. Quando poi accadono incidenti come quello che ha coinvolto il povero Daniele, il dolore è ancora più grande e si resta senza parole di fronte notizie del genere che non si vorrebbero mai conoscere. In lutto oltre a Ceprano anche Norcia, dove il 34enne era conosciuto per l'attività che aveva svolto e per la sua intraprendenza.