Cordoglio in città per la morte di Daniele Gianfermi, 34 anni, spirato ieri mattina all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dove era stato trasferito una settimana fa a causa delle gravi ustioni riportate sul volto e sul corpo in un incendio divampato mentre era a letto, dove era costretto da tempo per gravi motivi di salute.
L'incendio in cui il giovane cepranese è rimasto gravemente ustionato si è verificato a Norcia dove il giovane, malato e costretto a ricorrere all'ossigeno per respirare, viveva insieme al suocero.

Stando alle prime informazioni giunte a Ceprano, dove vivono la madre, il fratello e le due sorelle, Daniele aveva riportato ustioni profonde al collo e al busto nell'incendio che era scoppiato, forse a causa di una sigaretta accesa, mentre si trovava a letto. Lo sfortunato giovane, già costretto a una vita difficile a causa delle sue patologie, dopo l'incendio è stato portato d'urgenza al Sant'Eugenio dove ieri, dopo una settimana di ricovero, è morto.

Daniele aveva una salute cagionevole e le ustioni riportate nel rogo della scorsa settimana avevano certamente peggiorato le sue condizioni di salute.
Grande cordoglio a Ceprano, dove ieri la notizia si è diffusa lasciando tutti costernati. Daniele, sebbene da anni non vivesse più in paese, era conosciuto. Da ragazzo era vivace, amico di tutti, generoso e buono. La sua prematura scomparsa ha lasciato tutti sconvolti. Addolorati il fratello e le due sorelle.
Daniele era l'ultimo di quattro figli, il più piccolo, coccolato dalle sorelle e dal fratello. Da qualche anno aveva seri problemi di salute che lo avevano costretto a letto e a ricorrere al respiratore. Ieri la tragedia che ha gettato tutti nello sconforto.