Uno straordinario intervento di prelievi multiorgano ha salvato la vita a due persone, grazie al prelievo del cuore e del fegato su un donatore. L'operazione è stata eseguita all'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone, subito dopo l'accertamento della morte celebrale sul donatore. Gli organi sono rientrati nel circuito di emergenza nazionale: il trapianto del cuore è stato effettuato al Sant'Orsola di Bologna. Mentre il fegato è stato trapiantato al Point San Camillo di Roma.
Trattandosi di un donatore marginale a causa della presenza di fattori di rischio come età, infezioni e malattie pregresse, grazie al lavoro di squadra si è riusciti a superare numerose criticità. L'operazione è stata eseguita dall'equipe del coordinamento trapianti del dottore Moreno Bartolomucci e della dottoressa Tiziana Ceccarelli e dal direttore dell'unità operativa complessa anestesia e rianimazione dottore Fabrizio Apponi.
Ma è stata resa possibile grazie alla partecipazione della direzione medica di presidio, neurologia e unità trattamento neurovascolare, radiologia, cardiologia-emodinamica, laboratorio analisi, anatomia patologica, sala operatoria oltre a vari consulenti specialisti di altre unità operative.
Senza dimenticare l'elevato supporto professionale, etico e umano di tutto il personale infermieristico coinvolto nel processo di mantenimento del donatore, di accertamento dello stato di morte cerebrale e infine del prelievo.
La direzione generale dell'azienda sanitaria di Frosinone ha ringraziato i familiari del donatore, che hanno dimostrato, nel lutto del proprio familiare, un ammirevole senso di umanità e di solidarietà.