«Se avessi pensato anche solo per un attimo di aver tradito il valore dell'onestà, che da sempre mi accompagna, avrei fatto prima di tutto i conti con me stesso e poi con la giustizia». Anselmo Rotondo torna a parlare dell'indagine avviata dalla Guardia di Finanza e che lo vede coinvolto. Lo fa a pochi giorni dalla diffusione delle notizie relative all'inchiesta, vicenda che, come ha sottolineato da subito, è pronto a chiarire e sicuro che la giustizia farà il suo corso e dimostrerà l'insussistenza dei fatti.

Nel mentre, però, rimarca la propria posizione e ringrazia i molti attestati di stima ricevuti in questi giorni. «Certe vicissitudini spingono ad una profonda riflessione sull'essenza di amministrare la cosa pubblica - ha affermato il sindaco Anselmo Rotondo - Il calore, la vicinanza, l'affetto unanime mi hanno riempito il cuore e mi stanno dando forza d'animo. Messaggi da ogni parte, anche da chi non me lo aspettavo per divergenze politiche, dal clero, dai sindaci, dagli amministratori, da appartenenti alle forze dell'ordine e soprattutto dai tanti cittadini che dal 2015 scegliendo il mio progetto amministrativo hanno scelto l'onestà e la trasparenza. Se solo per un attimo avessi pensato di aver tradito i valori di onestà e di rettitudine morale che accompagnano la mia vita, avrei fatto prima di tutto i conti con me stesso e poi con la giustizia. Quella giustizia cui ho piena fiducia e di fronte alla quale, come già detto, sono pronto a sedermi nei prossimi giorni per riaffermare la piena correttezza delle mie azioni sempre e solo rivolte al bene della collettività. Quella collettività che, nel 2020, per la seconda volta consecutiva, mi ha scelto come primo cittadino».