Sicurezza stradale e ripristino della fontana in ghisa rubata. È quanto chiedono gli abitanti di via Del Sole, la bretella che collega la Casilina con via Caragno e il casello dell'autostrada. «Era il 5 ottobre del 2022 quando ci svegliammo e non trovammo più la fontana in ghisa sita all'incrocio fra via Del Sole e via Sterpara - spiega Giovanni Paniccia che abita proprio in prossimità del crocevia - La fontana era utile a tutti per il rifornimento di acqua potabile, utilizzata non solo da noi abitanti della zona, ma da tanti cittadini che comodamente raggiungevano l'area e facevano scorta di acqua. Da circa un anno e mezzo, la fontana è stata divelta da ignoti, forse un atto vandalico o forse chiamamola una necessità, quella che ha indotto gli sconosciuti a sradicare la pesante fontana e a portarla via. Fatto sta che l'acqua non sgorga più, dunque non possiamo più usufruire comodamente del punto di erogazione del prezioso liquido. E sempre a proposito di via Del Sole - prosegue Paniccia - voglio segnalare la mancanza di sicurezza, cura e pulizia della bretella percorsa quotidianamente da mezzi pesanti e automobili. Si tratta di una delle aree di ingresso-uscita principali di Ceprano, per cui la sicurezza prima e il decoro dopo devono essere prioritari. Chiediamo che gli amministratori comincino a riservare le dovute attenzioni non solo al centro, ma anche alla periferia e soprattutto a quelle zone frequentate e trafficate, attraversate da persone del luogo, gente di passaggio o visitatori che giungono in paese dalle arterie principali. Quei pochi interventi di manutenzione realizzati dall'Amministrazione sono puntualmente riservati al centro, come se le periferie non esistessero. È assurdo. Chiediamo attenzione - sottolinea Paniccia - e ci domandiamo come mai l'Amministrazione taccia di fronte al furto della fontana. O comunque non intervenga a distanza di un anno mezzo, come se nulla fosse accaduto. Un silenzio assordante e un immobilismo che non fanno ben sperare noi cittadini - conclude il residente - che invece ci aspetteremmo la vicinanza di amministratori risolutivi».