Un altro colpo al mercato dello spaccio. Ma soprattutto una risposta agli ultimi episodi che si sono verificati tra l'incendio di auto e moto e il pestaggio di un uomo.
Gli agenti della squadra mobile della questura di Frosinone, giovedì sera, hanno sequestrato sei chilogrammi di cocaina all'interno di un appartamento di corso Lazio e arrestato l'albanese Myftar Balliu, 30 anni.

Un'operazione che fa seguito alle ultime indagini antidroga che hanno interessato diverse piazze di spaccio nel capoluogo. A fare notizia, questa volta è non solo l'ingente quantitativo di cocaina intercettato, ma anche il fatto che il detentore teneva le cinque buste con lo stupefacente in bella vista su un mobile in soggiorno, forse la dimostrazione che lo stupefacente era appena stato consegnato.
Fatto sta che gli agenti della squadra mobile diretti dal vice questore aggiunto Flavio Genovesi sono andati praticamente a colpo sicuro dopo un'attività d'indagine seguita anche agli ultimi episodi di questi giorni.

A partire dagli incendi al casermone fino al pestaggio di mercoledì. Una risposta immediata, quella voluta dal questore Domenico Condello per dare un segnale a chi gestisce i traffici di stupefacente e vuole alzare il tiro.
L'indagine ha portato così la polizia a corso Lazio dove già in passato erano stati messi a segno importanti sequestri di droga. I poliziotti della sezione narcotici della Mobile si sono presentati di buon'ora per una perquisizione domiciliare. Ma hanno dovuto cercare poco. È stato lo stesso albanese a consegnare i cinque pacchi con lo stupefacente che erano appoggiati su un mobile del soggiorno, praticamente alla vista di tutti.

Una dimostrazione, probabilmente, anche di un eccesso di sicurezza dell'uomo che non si aspettava la "visita" degli agenti. Pesata, la sostanza è risultata essere 5,4 chili ai quali si è aggiunto un altro mezzo chilo in un altro involucro. La perquisizione è comunque proseguita nell'ambito della quale la squadra mobile ha proceduto al sequestro anche di 36.560 euro in contanti nonché di 90 grammi di hashish, un bilancino di precisione, una macchinetta per il confezionamento del sottovuoto più le buste.

Balliu, difeso dall'avvocato Marco Maietta, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Ida Logoluso che ha convalidato l'arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere per interrompere ogni collegamento tra l'indagato e il contesto criminale. Per il gip, tenuto conto dell'attività lavorativa dell'uomo, dell'ingente valore dello stupefacente e dell'ammontare del denaro sequestrato, l'attività di detenzione a fini di spaccio dello stupefacente deve considerarsi la principale fonte di reddito.