Barriere autostradali antirumore in località Pescara: progetto ancora al palo.
Il consigliere comunale di minoranza Marco Colucci attacca l'amministrazione facendosi portavoce anche delle poteste degli abitanti della zona centrale attraversata dall'autostrada A1.
Martedì scorso, il rientro dal ponte pasquale di migliaia di italiani che hanno intasato l'autostrada con code e rellentamenti anche nel tratto che attraversa il centro urbano di Ceprano, ha sollevato le proteste degli abitanti di località Pescara che, inevitabilmente, subiscono le conseguenze della vicinanza delle corsie autostradali alle loro case.

Le abitazioni, infatti, distano in alcuni punti circa cinque metri dall'A1 per cui i rumori generati dai mezzi in transito e l'inquinamento atmosferico dovuto ai gas di scarico avvolgono gli edifici circostanti.
«Che fine ha fatto il progetto di realizzazione delle barriere antirumore in località Pescara? - chiede il consigliere Marco Colucci - A quanto pare gli impegni assunti dall'amministrazione comunale non si stanno rivelando veritieri e il problema della vicinanza delle corsie autostradali alle abitazioni in pieno centro, in località Pescara, continua a produrre effetti devastanti e danni non indifferenti.

Assemblee pubbliche, riunioni, confronti e promesse che ad oggi non hanno portato i risultati sperati, in quanto il problema degli abitanti del centro continua a rimanere irrisolto con gravi danni per la salute dei cittadini sia in termini di inquinamento acustico che per le polveri sottili inevitabilmente prodotte dei mezzi in transito sulla A1».

«Le vecchie barriere sono state rimosse - aggiunge Colucci - e il tratto della Pescara è rimasto totalmente scoperto, privo di protezioni. I lavori sarebbero dovuti iniziare e invece tutto è fermo, il traffico autostradale intenso inquina, i cittadini della zona sono stati lasciati soli, illusi di poter essere ascoltati con le loro legittime istanze, ma bombardati da rumori e polveri sottili.Se c'è qualcosa che bisogna cambiare a Ceprano - conclude polemicamente il consigliere - credo proprio sia l'amministrazione».