Violenza sessuale di gruppo, spunta un'altra ragazza, vittima anch'essa con le stesse modalità.
Nell'inchiesta che la procura di Frosinone ha condotto nei confronti di tre ragazzi di Ceccano di 22, 21 e 21 anni, accusati tutti di violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane di Alatri e il primo anche di revenge porn e lesioni (l'udienza preliminare è fissata al 15 maggio), i carabinieri hanno acquisito le dichiarazioni di una ventenne di Ceccano. Quest'ultima ha riferito ai militari dell'Arma della compagnia di Frosinone di esser stata costretta a subire e compiere atti sessuali contro la sua volontà. E nelle dichiarazioni accusa proprio il primo dei tre giovani, indagati per lo stupro di gruppo del 26 febbraio 2022 (agli altri due è contestato un contributo di minor entità).

La ragazza racconta di aver ricevuto, a febbraio del 2019, un invito dal ventiduenne di Ceccano che conosceva e con il quale qualche volta si erano scambiati messaggi su Instagram. In quell'occasione, il ragazzo l'avrebbe portata in giro per il paese e poi nella stessa abitazione, nella zona del campo sportivo, dove ci sarebbe stata la violenza sessuale di gruppo. Una casa - a dire del ragazzo - utilizzata per stare in compagnia con gli amici a fumare e a giocare alla playstation. Una casa - la descrive la ragazza - poco curata e poco pulita.

All'improvviso dopo che i due erano entrati in una camera da letto si consuma - secondo la presunta vittima - l'aggressione sessuale. La giovane racconterà ai carabinieri di aver ricevuto un bacio e poi di esser stata spinta con la forza sul letto e denudata. Anche il ragazzo a quel punto si spogliava cercando di avere un rapporto sessuale. La donna ha spiegato di aver provato a resistere, di essersi sentita in trappola, e di aver così assecondato alle voglie del ragazzo con del sesso orale. Quindi, dopo esser stata riaccompagnata a casa, la ragazza ha tagliato i ponti con la comitiva del ventiduenne.

Lei ha provato a dimenticare questa storia, partecipando attivamente anche a uno dei gruppi "Non una di meno", movimento che si batte contro le violenze sulle donne e andando via da Ceccano. Anche per questo suo impegno, ha preso contatto, una volta conosciuta l'altra vicenda, con la ragazza vittima di violenza nel 2022 nella stessa casa.
L'incontro tra le due è avvenuto alla villa comunale di Frosinone ad aprile dello scorso anno. Le ragazze si sono confrontate sulla loro triste esperienza, anche se poi, alla fine, solo una ha deciso di denunciare l'accaduto con una formale querela, a seguito della quale il gup del tribunale di Frosinone ha fissato al 15 maggio l'udienza preliminare.

In quella circostanza, la ragazza ha ricevuto la confessione dell'altra che avrebbe riferito di non aver voluto sottostare alle richieste dell'uomo e di aver provato inutilmente a respingerlo. In sostanza la prima ha cercato di fornire un aiuto psicologico all'altra parlando del caso con un centro antiviolenza della capitale.
Intanto, il 15 maggio è fissata l'udienza dal gup, per la vicenda di febbraio 2022, a carico dei tre ragazzi, difesi dagli avvocati Pierfrancesco Pizzuti, Giampiero Vellucci e Armando Pagliei, mentre la persona offesa è rappresentata dall'avvocato Vincenzo Galione.