Trasporto pubblico, sulla vicenda degli interventi dell'autorità anticorruzione, prendono posizione il vicesindaco Antonio Scaccia e l'assessore al bilancio Adriano Piacentini. E rispondono alle accuse lanciate dal consigliere di minoranza Angelo Pizzutelli, richiamando la risposta all'Anac, ribadendo quanto scritto nei giorni scorsi da questo giornale.

«La vicenda è una priorità dal momento in cui questa giunta si è insediata», dichiara il vicesindaco Scaccia. Con riferimento ai due solleciti dell'Anac, Scaccia sostiene che la giunta, «in continuità con la precedente, sia intervenuta per la completa soddisfazione degli obblighi contrattuali nominando il direttore dell'esecuzione per cui ad oggi l'affidatario, stando alle relazioni del direttore, risulta aver adempiuto integralmente agli ulteriori obblighi contrattuali assunti, salvo il completamento di alcuni interventi che sono in corso d'opera». Sui ritardi della firma del contratto, spiega l'assessore, pesano un contenzioso conclusosi al Consiglio di Stato («dove l'ente è uscito sempre vittorioso»), e la fase pandemica.

E ancora: «L'Anac, come è nelle sue prerogative, ha avviato una normalissima attività di vigilanza - prosegue Scaccia - L'amministrazione comunale ha fornito e sta fornendo tutte le informazioni e la documentazione richieste». Per la riattivazione dell'ascensore, ricorda Scaccia «un ordine di servizio notificato alla Cialone Tour» di procedere, entro 80 giorni, «all'esecuzione delle prestazioni, compresa l'attivazione del servizio di bike sharing con la realizzazione delle 3 postazioni», al capolinea degli autobus a piazzale Pertini, allo stadio Stirpe e all'ospedale.

Chiesta la riattivazione dell'ascensore inclinato, «previa l'esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria posta a carico della ditta affidataria. Di ciò era stata informata l'Anac, ora intervenuta con ulteriore informativa. Il Comune ha risposto all'Autorità rappresentando che "la società Cialone in riscontro alla diffida ricevuta ne ha contestato i contenuti e ha trasmesso una perizia tecnica"». Più in dettaglio nella perizia della Cialone si legge che «i vizi rilevati sono strutturali: di progettazione e di esecuzione e che, pertanto, non possono essere risolti con una normale manutenzione straordinaria».

Scaccia aggiunge che all'Anac è stata segnalata la necessità di «un ulteriore approfondimento istruttorio stante l'alta probabilità» di un contenzioso giudiziario in caso di «risoluzione contrattuale fondata sulla responsabilità per il mancato funzionamento dell'ascensore». Ricorda che, grazie al Pnrr, è previsto il raddoppio dell'ascensore inclinato con richiesta di «accertamento tecnico prima che i lavori previsti incidano sullo stato dell'impianto».

«È veramente singolare - ha aggiunto l'assessore Adriano Piacentini - leggere le dichiarazioni del consigliere Angelo Pizzutelli, persona qualificata e competente, protagonista di espressioni colorite. Dire e sostenere che le amministrazioni di centrodestra abbiano "ammazzato" l'ascensore inclinato, significa non aver capito nulla di quello che potenzialmente può essere accaduto. Dalle dichiarazioni del consigliere si evincerebbe che il monitoraggio dell'ascensore inclinato fosse demandato alla politica, quando invece sa benissimo che la società che ha sempre certificato gli interventi manutentivi è stata sempre la stessa sin dal primo giorno di attività. Si respinge, quindi, al mittente quanto affermato dal consigliere ma, nel contempo, si richiama la sua attenzione su quello che è stato l'ammontare dell'impatto economico destinato alla infrastruttura stessa, superiore ai 3 milioni e mezzo di euro».