Quando la incontrava per strada, con la forza, la portava nelle sue abitazioni e abusava di lei. Violenze continue e che lei, una giovane, ha tenuto nascoste per tanto tempo. Fino a quando la famiglia non ha notato un atteggiamento diverso della ragazza. E così ha trovato la forza di parlare e raccontare quanto sarebbe stata costretta a subire, nell'arco di due anni, da quell'uomo che conoscevano anche i familiari.
L'uomo, finito sotto accusa per violenza sessuale, avrebbe abusato delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della donna e l'avrebbe violentata.
Accuse che vengono mosse nei confronti di un sessantenne di origine romena.

Nell'udienza preliminare di ieri, nel tribunale di Frosinone, sono state ammesse le parti civili. Si sono costituite parti civili la vittima con l'avvocato Mario Cellitti e l'associazione "Insieme a Marianna" con l'avvocato Antonella Liberatori. L'imputato, attraverso il suo legale Enrico Pavia, ha chiesto il rito abbreviato condizionato all'escussione di due testimoni. Il processo, davanti al gup la dottoressa Fiammetta Palmieri, si terrà il 5 luglio per sentire la parte offesa e poi nelle prossime udienze eventualmente i due testi chiesti dalla difesa.

La vicenda che vede sotto accusa il sessantenne risalirebbe a qualche anno fa. Poco prima di Natale del 2021, la giovane è scoppiata in lacrime davanti alla mamma. Le violenze sarebbero avvenute in abitazioni diverse, di sua proprietà, in più occasioni.
Così, dopo il racconto choc della figlia, i familiari hanno presentato la denuncia ai carabinieri.
Il 5 luglio, dunque, sarà ascoltata proprio la parte offesa.