L'udienza di convalida per il "pirata" della strada accusato della morte di Diana Maria Zaharie c'era stata a ottobre scorso con la misura non convalidata e la remissione in libertà senza misure. Poi la procura aveva proposto appello, chiedendo i domiciliari per L.S. di Sant'Elia Fiumerapido: richiesta accolta in appello. Ma nulla era cambiato in attesa della Cassazione. Poi oggi pomeriggio la novità: ricorso accolto, disposti i domiciliari. Si tratta di un giudizio cautelare, che nulla al momento attiene al merito.
La giovane artista rumena, lo ricordiamo, è deceduta a ventitré anni sulla Cassino-Sora all'alba dello scorso 12 settembre. Morta sul colpo a causa delle ferite riportate nell'impatto. Dopo diciotto giorni di indagini serrate, i carabinieri della Compagnia di Cassino hanno chiuso il cerchio. E hanno indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso il quarantaquattrenne di Sant'Elia. Le difese - gli avvocati Ceccani e Roncone - annunciano istanza di attenuazione della misura.