Sfuma in finale il sogno di Roccasecca: la "Capitale italiana della cultura 2025" è Agrigento.
Ma il progetto non si ferma qui seguendo la sua "vocazione".
La proclamazione da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è avvenuta a Roma nel corso di una cerimonia nella sede del dicastero.

Il commento di Sacco
«Congratulazioni alla città di Agrigento – le prime parole del sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco – Noi abbiamo un territorio ricco di storia e di cultura.
Ora abbiamo anche un titolo e una visibilità nazionale per valorizzare tutte quelle potenzialità fino ad oggi rimaste inespresse.
Grazie a chi ha collaborato con noi per raggiungere que-sto incredibile risultato che ha proiettato la nostra città tra le eccellenze nazionali».
C'è dispiacere per Roccasecca per essere arrivati così vicini a un importantissimo risultato, ma è un traguardo straordinario è stato comunque raggiunto: il progetto "Vocazioni" è stato capace di unire un intero territorio: coinvolte 32 amministrazioni comunali, la provincia di Frosinone, 29 associazioni, diverse università, tra le quali quella di Cassino.
«La vera sfida inizia da oggi – ha aggiunto il sindaco Sacco – attraverso la creazione di un brand territoriale e attraverso la collaborazione dei cittadini e delle imprese che vorranno continuare questo percorso di crescita».

Progetti finalisti che, per il ministro, meritano di non essere dispersi ma valorizzati.
Le parole del ministro
«Anche per le città che non saranno Capitale italiana della cultura 2025 – ha affermato il ministro Sangiuliano – troveremo il modo affinché i valori, le identità, le ricchezze che hanno espresso nei loro progetti, possano trovare un qualche momento di realizzazione». Soddisfatto Sacco che ha avuto modo di confrontarsi con il ministro Sangiuliano che visiterà la città di Roccasecca.

«Sarà l'occasione - ha aggiunto il sindaco - per mostrargli le nostre bellezze e le potenzialità che abbiamo raccolto nel dossier presentato alla giuria. Che non resterà nel cassetto: dal 2022 infatti, grazie a un accordo tra il Segretariato Generale del Ministero e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è stata approvata un'iniziativa per valorizzare le progettualità delle 10 città finaliste.
Il nostro progetto - ha continuato - elaborato da Paolo Verri e dal titolo "Vocazioni", a cui ha dato un contributo importante il vice sindaco Valentina Chianta, ha potenziali importanti, può essere strumento reale per offrire occasioni di sviluppo al territorio, è sorretto da una rete corposa e sostenibile dal punto di vista economico.

Nei prossimi anni celebreremo il triennio dedicato a San Tommaso, il Giubileo, poi i millecinquecento anni dell'abbazia di Montecassino. Abbiamo una base da cui partire – ha concluso Sacco - possiamo veramente scrivere una pagina nuova e produttiva per un'area vasta, quella del cassinate. Abbiamo dimostrato che si può pensare e progettare in grande».