La vicenda dell'antenna telefonica che stava nascendo in via La Libera finisce sul tavolo della Procura della Repubblica. Ma non è questa l'unica decisione assunta nel corso del consiglio comunale straordinario convocato ieri mattina.
Una seduta che ha visto la presenza di maggioranza, opposizione e cittadini che hanno voluto manifestare la propria contrarietà su questa struttura in fase di costruzione nel rione Pastine.
La seduta
La decisione di costruire questo traliccio per posizionare i ripetitori ha scatenato diverse preoccupazioni tra i cittadini. Un allarme che, come è stato spiegato in sede di consiglio è motivato dalla presenza, nelle immediate prossimità, delle abitazioni delle sedi scolastiche.
Il sindaco Rotondo ha ripercorso durante il consiglio comunale tutto l'iter burocratico di questo progetto mettendo in luce anche diverse incongruenze e anomalie. Durante l'assise civica, come è stato ribadito, è emersa la «volontà unanime della massima assise di prestare ascolto, condividendone le motivazioni, al legittimo timore per la salute palesato dei cittadini residenti nell'area, dai genitori degli studenti delle scuole ricadenti nella zona, dall'istituzione scolastica competente, dalle associazioni di cittadini spontaneamente sorte a tutela della salute pubblica».
La decisione
Proprio a seguito della discussione, che ha visto una piena sinergia tra tutti i presenti, il primo cittadino Anselmo Rotondo ha emesso un'ordinanza con cui ha disposto l'immediata «sospensione dei lavori di realizzazione dell'impianto» e, al tempo stesso, la «demolizione del traliccio già realizzato».
In quest'ultimo caso si è anche disposto che, qualora non si provveda alla sua rimozione, il Comune procederà alla demolizione e al successivo recupero delle spese. Tutto questo dovrà avvenire entro dieci giorni dalla notifica dell'atto.
L'esposto
Ma non è tutto. Il primo cittadino durante la seduta del consiglio ha ripercorso nel dettaglio tutto l'iter del progetto. Un corposo fascicolo composto da comunicazioni, lettere, richieste e pareri. Tuttavia questo iter lungo diversi anni, una volta messo insieme, ha lasciato qualche dubbio. Proprio come i pezzi di un puzzle sono stati evidenziati dei buchi o, come si è più volte ribadito, delle "omissioni". Per questo motivo il sindaco ha scelto una strada ben precisa da percorrere. «Ho deciso di inviare tutti gli atti alla Procura della Repubblica – ha spiegato – Voglio che su questa vicenda si faccia piena chiarezza».
La commissione
Se da una parte si analizza quanto accaduto, dall'altra si pensa a trovare una soluzione anche per il futuro e, proprio per questo, si è deciso di costituire una commissione straordinaria composta da membri della maggioranza e dell'opposizione. Un organismo, che sarà ratificato nel prossimo consiglio comunale, che dovrà lavorare alla stesura di un regolamento comunale proprio su questa tematica. «Nella prossima assise procederemo con la costituzione – ha aggiunto il sindaco Rotondo – Ritengo sia importante in questo momento dotare l'Ente di un regolamento ad hoc. Come presidente di commissione ho ritenuto giusto, e l'ho già comunicato alla diretta interessata, proporre la dottoressa Annalisa Paliotta nella sua doppia veste di consigliere comunale e di medico».