Perse la vita finendo con la sua auto contro un albero secolare situato al margine della strada regionale 82 Valle del Liri, tre gli indagati.
Il pm Alfredo Mattei della Procura di Cassino, ha chiuso le indagini preliminari sull'incidente accaduto il 19 marzo 2021 in cui perse la vita Gianluca De Santis, quarantaseienne di Isoletta d'Arce, che mentre era alla guida della sua Fiat Panda accusò un malore, perse il controllo del mezzo, invase la corsia opposta e fini la corsa contro un albero secolare. L'uomo morì sul colpo, una tragica vicenda che addolorò tutti. I familiari si rivolsero all'avvocato Roberto D'Auria per far luce sull'accaduto e verificare eventuali responsabilità.
Proprio il legale della famiglia De Santis chiarisce: «Inizialmente gli indagati erano quattro (tre responsabili di ditte affidatarie dell'Astral Spa e il tecnico del comune di Arce), oggi sono ridotti a tre perché il Comune di Arce è stato ritenuto estraneo e per la posizione del tecnico è stata richiesta archiviazione. Dopo aver esperito tutte le indagini necessarie, sono stati indagati tre responsabili di altrettante ditte affidatarie da parte di Astral Spa per la sorveglianza e manutenzione del tratto stradale regionale, in quanto non hanno provveduto al taglio delle pericolose piante secolari, poste a margine strada che costituiscono un vero pericolo per gli utenti della strada. Il signor De Santis non è stata la prima vittima, ma quel tratto stradale pericolosissimo ha visto, negli anni, molti morti per via delle pericolose alberature».
Da subito l'avvocato D'Auria ha sostenuto la tesi della pericolosità degli alberi a margine della strada regionale, in violazione di leggi, regolamenti, decreti ministeriali e circolari, ed ha iniziato una causa civile di risarcimento del danno contro la Regione Lazio e l'Astral Spa, tutt'ora in corso, argomentando con leggi, sentenze e corrispondenza tra il Comune di Arce ed enti superiori, che gli alberi costituivano un vero pericolo. D'Auria, nella causa civile, sta sostenendo che l'ente addetto alla sicurezza della strada, ossia l'Astral, avrebbe dovuto provvedere al taglio degli alberi, oppure alla installazione di idonei gard-rail a tutela di tutti gli utenti della strada che, per svariati motivi (guasto meccanico dell'auto, malore, o altre cause) possono uscire dalla carreggiata e pertanto devono essere protetti».