Distrutto uno dei cippi che ornavano Palazzo Conti, nel centro storico: incidente o vandalismo? L'antico fabbricato, un tempo proprietà di una delle famiglie che hanno onorato la storia della città dei papi (Giovanni Conti fu il comandante dei quattrocento militi anagnini che nel 1176, nel corso della guerra contro il Barbarossa, determinarono la vittoria del Carroccio, nella storica Battaglia di Legnano), domina via Vittorio Emanuele nel tratto che va da piazza Cavour a Porta Cerere.

Nello stesso fabbricato, pochi metri più avanti, si trova l'auditorium intitolato a sant'Antonio Abate. L'auditorium, restaurato durante il governo del sindaco Cicconi, è stato lasciato decadere fino al completo abbandono. Ebbene, c'è chi teme che la colonna marmorea danneggiata, realizzata con materiali misti, possa fare la stessa fine dell'auditorium, lasciando lo spazio vuoto accanto alle enormi colonne che sostengono un pregevole esempio architettonico.

Un passante ricordava, a tal proposito, le colonnine in travertino collocate all'ombra di Palazzo Caetani, la casa natale di papa Bonifacio, urtate e spezzate (era sindaco Carlo Noto) da un'auto di passaggio. L'assicurazione avrebbe risarcito il Comune, ma le colonne non sono mai state riposizionate. Quanto al cippo di Palazzo Conti distrutto durante la notte, i carabinieri non disperano di risalire al responsabile del fatto e starebbero visionando le telecamere della gioielleria vicina. Lungo il tragitto vi sono pure le telecamere del Comune, sempre che funzionino. Il consigliere Valeriano Tasca, il primo a diffondere la notizia, dice: «Spero che chi di dovere capisca cosa sia successo. Di certo è un vero peccato per la città».