Una festa del papà macchiata di sangue quella di domenica scorsa. I familiari, gli amici, i dipendenti della sua azienda, la comunità verolana, sono sconvolti. Manuel Scaccia Arci dai suoi cari non ha più fatto ritorno. Oggi pomeriggio nella concattedrale di Sant'Andrea nel centro storico della città ernica, si svolgeranno i funerali del trentacinquenne. La tragedia l'altro ieri sulla ex statale Valle del Liri. Il verolano stava risalendo la strada da Itri per far ritorno in Ciociaria: era a bordo della sua Yamaha R1, al seguito di un gruppo di appassionati della moto, tra cui il padre. Ha perso il controllo del mezzo che ha impattato violentemente contro un muretto ai bordi della carreggiata.

Per lui, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. È morto sul colpo. Il personale medico, giunto sul posto, non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sono arrivati anche gli agenti della polizia locale coordinati da Alberto D'Alessandro e i carabinieri forestali della stazione di Gaeta.

Il ricordo
Manuel Scaccia Arci era molto conosciuto e stimato. Titolare della "Verolana Transervice" che opera nel settore dell'ecologia. Appassionato di motori, delle auto da rally, come si percepisce anche dalle immagini sul suo profilo Facebook. Profilo che dalle prime ore dell'altro ieri pomeriggio è stato riempito da post in sua memoria. Tutti ricordano Manuel come una persona perbene, sempre cordiale e dal cuore grande. Un amore grande anche per la sua famiglia, la moglie, le loro due bambine. Tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza anche ai genitori e ai fratelli. «La tua morte ci lascia tutti senza parole. Porterò sempre nel cuore la tua bontà e il tuo sorriso»; «È stato un onore averti conosciuto. Una bellissima persona con il sorriso sempre stampato sul volto e una battuta sempre pronta. Veglia sulla tua splendida famiglia. Ciao grande Manuel»; «Non ti dimenticheremo mai». Questi alcuni dei tanti post sulla sua pagina Facebook. Oggi pomeriggio, dunque, alle 15, verrà portato l'ultimo saluto al giovane papà.