Scandalo mascherine: nel 2020, nel momento di punta del fenomeno pandemico, a due imprenditori frusinati vennero sequestrate, dalla guardia di finanza proveniente da un comando fuori regione, migliaia di mascherine chirurgiche e ffp2. I due, M.N. e N.G. sessantenni, avevano reinventato le proprie attività riconvertendole nella produzione di mascherine per arginare il fenomeno da covid-19. Il blitz alla luce del prezzo esoso che secondo gli investigatori rappresentava una autentica manovra speculativa finalizzata a incassare enormi profitti sulla base della necessità di fornire mascherine a causa dell'esplosione del fenomeno pandemico.

I due imprenditori vennero così rinviati a giudizio. Venerdì scorso il giudice Marta Tamburro del tribunale di Frosinone ha messo la parola fine alla vicenda. Assolti i due imprenditori con la formula "perché il fatto non sussiste" e dissequestrato il notevole numero di mascherine che oggi non appare di alcuna utilità sulla base della tesi manifestata in aula dal difensore di fiducia Giampiero Vellucci, il quale ha osservato che nonostante il costo superiore alla media non vi era stata alcuna speculazione.

Ha sostenuto che si trattava di articoli di notevole qualità, ma soprattutto il fatto che l'ipotesi di reato si poteva applicare solo nei casi in cui, oltre all'elevato prezzo, vi fosse una difficoltà a reperire il tipo di merce, mentre invece in quel periodo se c'era un articolo che aveva subito un incremento produttivo eccezionale, era proprio quello delle mascherine che erano tutt'altro che introvabili. L'avvocato ha poi evidenziato che il prodotto era stato addirittura messo in commercio a prezzi più che quadruplicati anche da noti stilisti, i quali facevano pagare il loro marchio, ma non la qualità del prodotto. Alla luce di queste considerazioni, e cioè della non irreperibilità di tale prodotto e del fatto che non vi era un prezzo imposto dallo Stato, le mascherine prodotte dai due imprenditori avevano un costo di poco superiore alla media e, quindi, non integrante l'ipotesi di una manovra speculativa.