Sono stati scortati e identificati nella questura di Frosinone. Centoventi tifosi dell'Eintracht sono stati accompagnati nella notte tra mercoledì e giovedì nel capoluogo ciociaro. Poi, al termine delle verifiche, sono stati scortati fino a Fiumicino. Il tutto si è svolto in sicurezza senza criticità. I tifosi tedeschi sono arrivati da Napoli, dove nel pomeriggio è scoppiata una guerriglia urbana che ha scatenato il panico con devastazioni, incendi, distruzioni e facendo registrare feriti. A fuoco anche un'auto della polizia.

I fatti
Seicento tifosi dell'Eintracht sono giunti a Napoli l'altro ieri, nonostante il divieto (per i residenti a Francoforte) di assistere al match di ritorno degli ottavi di Champions' League (terminata con la vittoria di 3 a 0 del Napoli) e hanno attraversato tutto il centro per arrivare fino in Piazza del Gesù. Le immagini e i video che dalle prime ore del pomeriggio hanno invaso trasmissioni televisive, tg e siti nazionali e non solo, hanno lasciato poco spazio all'immaginazione. In atto una vera e propria guerriglia. Bombe carta, fumogeni, sassate. Negozianti costretti a chiudere e a fuggire. Danneggiate vetrate di locali, divelti i gazebo di ristoranti e bar. Sedie, fioriere lanciati contro le forze dell'ordine. Auto date alle fiamme, tra cui un mezzo della polizia.

I tifosi stranieri sono stati trasferiti sul lungomare dove sono rimasti per tutto il tempo della gara sotto sorveglianza. Durante il tragitto i mezzi sono stati colpiti da sassi e petardi da alcuni tifosi napoletani.
Tensione proseguita anche dopo il match.

L'arrivo a Frosinone
Centoventi tifosi tedeschi sono stati accompagnati nella notte tra mercoledì e giovedì nella questura di Frosinone per essere identificati.
Poi sono stati, quindi, scortati fino a Fiumicino per fare ritorno in Germania.
A Roma altri tifosi sono stati scortati per evitare ulteriori criticità.

I controlli
A Fiumicino la polizia ha scongiurato gli scontri tra i supporter di Lazio, Roma e i tifosi dell'Eintracht di Francoforte, che stavano rientrando in Germania.
La questura di Roma ha precisato ieri che all'arrivo dei tedeschi nello scalo romano il dispositivo di sicurezza ha evitato che i vari gruppi di ultrà, con i laziali diretti in Olanda e i romanisti in Spagna, entrassero in contatto.
I supporter delle due squadre capitoline, ha spiegato la polizia "indossavano abbigliamento di colore scuro con indumenti utili al travisamento in caso di scontri".
Tutto nella norma e senza criticità, anche le operazioni nella questura del capoluogo ciociaro.
L'identificazione dei centoventi ultrà dell'Eintracht in questura a Frosinone si è svolta in sicurezza e senza registrare situazioni di pericolo e scontro.