Prima dell'estate dello scorso anno lo spostamento dal mattatoio comunale di via A. Bartoli allo spazioso edificio di Villa Gasbarra, del centro diurno "Luca Malancona" per persone diversamente abili. Più spazio all'aperto, più verde. Ma all'appello mancava e manca ancora qualcosa. Un parcheggio. E a fare i conti con l'assenza di posti auto sono alcuni genitori e anche lavoratori del centro che si sono ritrovati multe sul parabrezza dell'auto. Come accaduto alla madre di un ragazzo del centro diurno. La stessa che, per paura di rischiare un nuovo verbale, quando accompagna il figlio nella struttura, lascia un biglietto per il vigile di turno "sto consegnando mio figlio agli operatori dentro il centro diurno Luca Malancona".

La ferentinate rivolge un appello al commissario e alla nuova amministrazione che si insedierà a maggio.
«Andrebbe risolto il problema del parcheggio nei pressi di Villa Gasbarra. Va trovata una soluzione. Giorni fa mi sono ritrovata la multa sul parabrezza. Ero scesa per accompagnare mio figlio e il tempo di lasciarlo agli operatori e mi sono ritrovata l'amara sorpresa. C'era anche il cartellino dei disabili esposto. Non voglio puntare il dito contro nessuno, però mi chiedo come sia possibile che nessuno si prenda cura di sistemare questioni legate alla disabilità. Non possiamo recarci al centro con questa angoscia. Cosa dobbiamo fare? Dove dobbiamo lasciare l'auto se non ci sono posti? La macchina la metto dentro la borsa? Senza pensare del pericolo che si corre dovendo attraversare la strada, percorsa spesso ad alta velocità. Anche quando i ragazzi scendono dal pulmino, costretto poi a sostare a Collepero, non essendoci appunto un'area preposta - aggiunge la donna - devono cercare di far presto, nonostante le difficoltà. Siamo contenti dello spazio all'aria aperta, della nuova struttura, ma forse bisognava accertarsi anche della questione parcheggio. Il mio appello ai nuovi amministratori comunali, affinché trovino una soluzione per venire incontro a queste criticità».