I lavori lungo il Corso stanno entrando nel vivo: dopo il 15 marzo ci sarà la chiusura permanente al traffico veicolare e, presto, l'unica istantanea che si potrà ammirare sarà quella di un'area pedonale anche durante i giorni feriali, per vivere il centro urbano senza l'imbottigliamento di automobili lungo quel breve tratto che sarà "arredato" come piazza Diamare.
Un breve tratto, appunto, con cilindri azionati in determinati orari per lo scarico merci destinato alle attività commerciali dell'area e con sensori di sicurezza per abilitare immediatamente il passaggio di ambulanze, in caso di emergenze.
Evitare i disagi
Accanto agli interventi che stanno per iniziare, c'è chi studia per alleggerire il carico dei disagi che si potrebbe innescare. Come è inevitabile che sia! E giovedì stesso l'assessore Francesco Carlino insieme al consigliere comunale Riccarso Consales torneranno a incontrare il professor D'Apuzzo dell'Università di Cassino. È lui, insieme al suo pool di ricercatori, che sta rivedendo il Piano urbano del traffico unitamente a un continuo "esame" delle condizioni attuali per favorire un avvio dei lavori indolore.
«Il professore sta verificando le criticità che potrebbero sorgere - ha specificato Consales - quando, infatti, abbiamo chiuso il corso per gli interventi di Acea ha avviato, con il suo gruppo di ricerca, degli studi specifici, ha analizzato con precisione quelle che potrebbero essere le problematiche durante la chiusura di quel tratto. In aggiunta, gli abbiamo dettagliato anche la situazione che si viene a creare il sabato con la presenza del mercato, in maniera tale che si è messo subito all'opera per valutare quali potrebbero essere le soluzioni alle problematiche che insorgeranno a inizio cantiere».
Il dialogo con i negozianti
Di recente l'amministrazione ha sostenuto un incontro proprio con i commercianti di quell'area. Varie le richieste da parte delle associazioni di categoria per confrontarsi insieme.
«Abbiamo affrontato - ha continuato il consigliere di maggioranza - il discorso della carrabilità del corso relativo al carico e scarico merci e abbiamo assicurato che sarà assolutamente garantito. Questa infatti era una delle maggiori preoccupazioni: andrà chiaramente regolamentato con fasce orarie, ma ci sarà.
Abbiamo anche chiarito a chi ha continuato a insistere sui lavori da avviare prima in piazza Labriola che per questo tipo di intervento occorrono all'incirca due milioni e 500.000 euro. Un impegno gravoso, per questo sarà l'ultimo step della riqualificazione in centro. Né tanto meno si possono spostare i soldi destinati a un intervento su un altro intervento.
Aggiungo anche che la riqualificazioni del centro, come pure il decoro urbano, è stato un tema sempre trattato e sempre richiesto proprio dai commercianti. Mi ricordo quando, nel 2015, Confcommercio presentò una proposta di spostamento del mercato in centro nell'ambito di un tentativo di rivilitalizzazione delle attività, un'azione sinergica per aiutare i negozianti in sofferenza. Ecco, io credo che con quest'opera l'abbiamo messa in campo. E crediamo che questo intervento possa portare validi benefici. L'isola pedonale potrebbe attirare gente come accade in piazza Diamare».
Traffico davanti alle scuole
Ma quella del Corso non è l'unica preoccupazione dell'amministrazione e dell'Unicas. «Il professore, parallelamente, ha anche preparato un questionario che abbiamo presentato a tutte le scuole della città per capire, in tempo brevi, quali sono le esigenze che hanno le famiglie. A breve, il questionario si potrà compilare online, attraverso informazioni favorite direttamente dai genitori sul percorso che fanno oppure sulla qualità dei mezzi pubblici. Si potrà scrivere cosa funziona o cosa no. Anche in questo caso il docente vuole leggere tutte le criticità per avviare possibili soluzioni».
Il Put, in buona sostanza, si compone giorno dopo giorno. Con studi direttamente sul campo, per tentare di dare un ordine e una fruibilità diversa alla cittadina ai piedi dell'abbazia.