Vandali scatenati al Giardino Ousmane. E allora i soci si trasformano in detective e segnalano ai carabinieri i nominativi dei sospettati. Nei giorni scorsi l'indignazione dei cittadini aveva fatto il paio con la solidarietà nei confronti dei volontari dell'associazione "Sconfinatamente" del presidente Carmelo Selvaggio, autori del pregevole intervento di recupero e sistemazione di una vasta area all'interno del parco del Convitto nazionale Regina Margherita, messo a disposizione del sodalizio.

Con una nota, Selvaggio e i suoi avevano denunciato: "In anni di lavoro, gratuitamente offerto a tutta la cittadinanza, si è riusciti a realizzare un parco pubblico, fruibile ed accessibile a tutti, nel quale sono state realizzate decine di eventi di carattere culturale, conviviale ed educativo. Purtroppo, con grande rammarico ci troviamo costretti a portare a conoscenza di tutti i cittadini che hanno ancora a cuore le cose belle di questa città che il Giardino Ousmane è stato oggetto di ripetuti atti vandalici di gratuita e immotivata cattiveria, di cui il più grave la notte scorsa, durante il quale sono stati danneggiati irreparabilmente strumenti, attrezzature, tavoli, sedie, cuscini, teli e suppellettili varie custodite nella Casina Bonghi".

Il Giardino Ousmane, dedicato ad un giovane profugo di nazionalità africana rimasto vittima del lavoro in un tragico incidente verificatosi all'interno di uno stabilimento anagnino, è frequentato da famiglie i cui componenti collaborano alla manutenzione degli ampi spazi verdi e alla creazione di angoli caratteristici. Le iniziative che si svolgono all'interno del Giardino riguardano il sociale, l'ambiente, la natura, la musica e il teatro. Il convitto si trova in pieno centro cittadino, circondato da abitazioni e negozi, a poca distanza dagli istituti scolastici. I volontari di "Sconfinatamente" hanno "beccato" una copia di giovani penetrati abusivamente nella struttura danneggiata, e la posizione dei sospettati è al vaglio del comando carabinieri.