Sassi sulle automobili in corsa. È quanto segnalato sabato pomeriggio, da alcuni automobilisti, alle forze dell'ordine. Sassi che sarebbero stati lanciati da un gruppo di ragazzini che si trovava nella terrazza del parcheggio vicino all'Agenzia delle entrate nel capoluogo. I fatti intorno alle ore 17. Alcuni passanti, spaventati per quanto accaduto, hanno subito chiamato i carabinieri. Al loro arrivo, però, il gruppetto aveva fatto perdere le sue tracce.

La ricostruzione
Un sabato pomeriggio di inizio marzo che ha rischiato di trasformarsi in tragedia in via Licinio Refice, nella parte bassa di Frosinone. Alcuni automobilisti si sono visti piovere sassi sulle auto.
Non hanno impiegato molto a capire che si trattava di un gioco folle di alcuni ragazzini che stavano lanciando i sassi dal piazzale. Qualcuno ha riportato danni alla macchina, ma fortunatamente non in maniera grave. Immediatamente sono stati contattati i militari anche per evitare che il "gioco" potesse continuare ai danni dei passanti e provocare conseguenze più serie.
I militari hanno subito raggiunto la zona, ma probabilmente i ragazzini hanno capito che era stato segnalato l'accaduto e sono tutti fuggiti a gambe levate.

Quanto accaduto ha destato tanta indignazione.
Purtroppo quello del lancio di sassi contro le auto in corsa è un fenomeno che si registra anche in diverse zone della Ciociaria. Il precedente qualche mese fa a Coreno Ausonio dove adolescenti, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, si sarebbero nascosti nella stradina laterale che conduce al cimitero. Coperti tra i cespugli avevano iniziato a lanciare sassi e pietre sulle automobili in transito. Un comportamento pericoloso che ha messo seriamente a rischio l'incolumità degli automobilisti.

Molti coloro che si sono spaventati per l'arrivo improvviso delle pietre che hanno lambito le vetture. Riportando in alcuni casi anche piccoli danni alle proprie auto. Sono stati i conducenti, anche in questo caso, a chiamare le forze dell'ordine e ad avvisare di quanto stava accadendo.
Sull'accaduto era intervenuto anche sindaco di Coreno Ausonio rivolgendo un appello alle famiglie.