Rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo. Sono queste le accuse per le quali il gip del tribunale di Frosinone ha convalidato gli arresti e ha disposto la custodia cautelare in carcere a carico di due slavi, arrestati dalla polizia domenica notte sull'asse attrezzato.
Una serata di divertimento, all'insegna della trasgressione che è andata oltre. Con tanto di intervento degli agenti delle volanti della questura di Frosinone e il susseguente arresto per entrambi i protagonisti di questa storia.

Secondo la denuncia della donna, di origini romene, i due uomini l'avrebbero avvicinata, lungo la strada Asi tra Frosinone e Ferentino, per una prestazione a tre al che lei, dopo aver pattuito il compenso, avrebbe acconsentito salendo in auto con i due. Ma, a un certo punto, dal bagagliaio sarebbe saltato fuori un terzo uomo con il volto parzialmente travisato da una mascherina. La donna si sarebbe impaurita chiedendo a quel punto di lasciar perdere.

Da lì sarebbe stata aggredita, privata di un cellulare con scheda romena, mai trovato, e di 55 euro. La situazione dopo una fase apparente di tranquillità sarebbe peggiorata quando i due arrestati l'avrebbero costretta a subire una serie di atti sessuali. Le avrebbero infilato in testa due sacchetti di plastica e dopo averla fatta spogliare l'avrebbero costretta con un'arma, secondo la denuncia potrebbe trattarsi di un cacciavite, ad assecondare le loro richieste. Durante quei minuti, le avrebbero provocato delle ferite nelle parti intime, poi refertate in ospedale dove la vittima si è fatta visitare non appena i soccorsi sono arrivati sul posto.

La donna, a un certo punto, sarebbe riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto anche grazie all'interno in soccorso di una "collega" che si era appuntata il numero di targa della vettura con a bordo i ragazzi slavi. Una volta avvertita la polizia, per gli agenti sarebbe stato abbastanza semplice individuare il veicolo e bloccare i due occupanti che sono stati arrestati. Difesi dall'avvocato Nicola Ottaviani, sono comparsi davanti al gip Fiammetta Palmieri per l'udienza di convalida. Per uno dei due finito in ospedale, nel reparto di psichiatria, la convalida si è tenuta allo Spaziani.

Il giudice ha confermato l'arresto operato dagli agenti delle volanti e ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi per l'accusa di rapina e violenza sessuale. Al vaglio anche il permesso di soggiorno. Per uno dei due si sono spalancate le porte del carcere, mentre per il secondo, ancora ricoverato in ospedale, il trasferimento avverrà solo dopo le dimissioni.