Il Parco del fiume Cosa al centro della Strategia territoriale del Comune di Frosinone. Ieri la presentazione del progetto.
«Dopo l'amministrazione Ottaviani – ha subito sottolineato il sindaco Riccardo Mastrangeli – che è riuscita a captare venti milioni di euro per la rigenerazione urbana, diciannove milioni per le periferie, undici milioni per la stazione ferroviaria, una mole di investimenti importanti che stanno partendo adesso su Frosinone, la nostra amministrazione sta riuscendo a intercettare dei fondi che sono non del Pnrr ma relativi al piano regionale che riguarda gli investimenti europei.

Parliamo di una cifra di oltre sedici milioni di euro, e la nostra amministrazione ha deciso di investirli su un progetto che sta a cuore a tutti i frusinati, la realizzazione del parco del fiume Cosa. Non sarà un investimento solo sulla parte ambientale ma coinvolgerà la parte della transizione ecologica, dei lavori pubblici, della digitalizzazione e in modo particolare la smart city, un tassello importante di questa strategia che riguarda il fiume Cosa, e poi anche gli aspetti che riguardano la coesione sociale». Il tutto, come ha ribadito il sindaco, per adeguarsi a quelli che sono gli standard dell'Agenda 2030 della Comunità europea. «Al 2030 mancano sette anni – ha continuato – e noi dobbiamo correre, dobbiamo cominciare a pensare a una città nuova, diversa, più vivibile, ma anche alla promozione turistica, sulla quale stiamo facendo investimenti».

Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento dell'assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi: «Potremmo coniare lo slogan che l'amministrazione Mastrangeli punta ad una Frosinone nuova, vivibile, una Frosinone che deve essere amata da tutti. E io colgo l'occasione per ringraziare i colleghi, perché stiamo lavorando come una squadra veramente coesa, sono molto contento».
Il vicesindaco e assessore Antonio Scaccia ha parlato della «Frosinone del fare che continua nella sua opera. Noi come assessori non possiamo che essere grati di quest'opera e stiamo dando risposte alla città, in merito all'ambiente, ai lavori pubblici, ai servizi sociali e a tanti altri settori. Continueremo a lavorare e questo è il primo di tanti progetti che porteremo avanti tutti insieme in sinergia».

«Uno degli obiettivi della nostra amministrazione – ha invece detto l'assessore ai servizi sociali Fabio Tagliaferri – è quello di creare ambienti in cui la socialità sia sempre più a portata di mano. E il progetto del parco del Cosa rientra esattamente in questa direzione».
L'assessore Alessandra Sardellitti ha parlato di «un obiettivo grandioso. Finalmente questo parco comincia ad essere realtà».
In conclusione l'ingegnere Sandro Ricci ha illustrato alcuni aspetti del progetto per far vedere, in linea generale, quelle che sono le idee che poi verranno sviluppate in termini di elementi di arredo, che però siano anche elementi di smart city.