Un'auto posta sotto sequestro. Una richiesta inaccettabile: quella di restituirla alla proprietaria. E il rifiuto a farlo. Ne scaturisce una discussione sempre più accesa fino ad arrivare alle mani.
Sono gli ingredienti della furibonda rissa scoppiata ieri nel primo pomeriggio all'interno di un autolavaggio di via Gaeta gestito da egiziani.

La ricostruzione
In mattinata gli agenti della polizia locale avevano provveduto al sequestro di una Fiat Grande Punto senza assicurazione condotta da una giovane egiziano. Il ragazzo, che lavora saltuariamente in alcuni autolavaggi della zona, ha indicato quello in cui aveva prestato servizio e del quale conosceva i proprietari come deposito giudiziario della vettura.
L'auto però non era sua. La proprietaria, infatti, è una ragazza di Valmontone che deve aver saputo del fermo amministrativo al quale era stata sottoposta la sua macchina e, intorno alle 14.30, si è presentata insieme ad altre tre persone all'autolavaggio che aveva in custodia la vettura chiedendone la restituzione immediata.

Al rifiuto dei titolari, è scoppiata prima un'accesa discussione e poi una vera e propria rissa tra i presenti. Botte, calci, schiaffi, spintoni. E all'improvviso dall'auto del gruppo di Valmontone è spuntato fuori un cane che si è buttato anche lui nella mischia. L'animale avrebbe morso uno dei titolari dell'autolavaggio. Qualcuno ha chiamato i carabinieri che sono giunti sul posto insieme a una pattuglia della polizia locale e a un'ambulanza del 118. I sanitari hanno medicato sul posto la persona ferita dal cane e gli altri che hanno riportato contusioni varie. Nessuno di loro ha voluto essere portato al pronto soccorso.
Intanto i carabinieri li hanno identificati e denunciati tutti per rissa.