«Il vecchio ospedale è oggetto di interesse regionale per apertura RSA come da atto aziendale USL Frosinone che noi sindaci della Valle di Comino approveremo subito dopo le elezioni regionali», così il sindaco di Atina, Adolfo Valente, che chiariva – secondo le notizie in suo possesso – il possibile futuro dell'ex ospedale della Croce di Atina.

Dunque, a breve dovrebbero aversi notizie in merito al futuro dell'ex ospedale situato in pieno centro storico di Atina anche se dall'opposizione mostrano scetticismo: «Per quanto riguarda la convenzione con la ASL stipulata nel 2017, essa è scaduta a gennaio 2022 – ci dice Ivan Tavolieri, esponente di punta dell'opposizione che da tempo ha a cuore le sorti del vecchio ospedale - senza che nel frattempo l'amministrazione attuale muovesse un foglio, un documento, per proseguire sul progetto e, quindi, fare un avviso pubblico nel qual caso quella struttura avrebbe potuto riprender vita con tutti gli effetti positivi che lascio immaginare».

La questione ex ospedale è in piedi dal 2017 ed è stata più volte portata in consiglio comunale spinta proprio dall'opposizione che desiderava proseguire l'azione iniziata nella consiliatura 2013-18: interpellanze e richieste di chiarimento furono rivolte all'amministrazione guidata da Adolfo Valente, ma, siamo nel 2023, di atti concreti o, almeno, propositi tangibili, non se ne sono visti.

I prossimi mesi saranno assorbiti dalle manovre della campagna elettorale che dovrà portare Atina a rinnovare il consiglio comunale: gli atinati sperano che il dossier ex ospedale sia incluso nei programmi elettorali delle varie liste che vanno approntandosi, per cercare di ridare vita o a rigenerare strutture che vanno ad aggiungersi alle altre cadute in disgrazia. Che, per l'edificio che ospitò per quasi cinquant'anni l'ospedale della Croce, non è solo un modo di dire: i suoi piani e i vari locali sono alla mercé di chiunque: nelle stanze si trovano ancora mobilia, documenti e altro lasciato all'incuria e alla desolazione.