Si prosegue senza sosta per fare luce sulla morte di Paolo De Angelis, il cinquantenne trovato morto il 19 febbraio scorso nel cortile dell'ex asilo di via Sellari. La polizia, che ha subito avviato le indagini dopo la segnalazione del ritrovamento del cadavere, non esclude alcuna pista, neppure quella dell'omicidio. Si continuano a sentire persone. Ieri è stato ascoltato l' uomo che nel primo pomeriggio di dieci giorni fa ha trovato il corpo senza via di Paolo, per tutti Piripicchio.

Si sta cercando di ricostruire le ultime ore del cinquantenne. Capire se fosse da solo poco prima di morire. Il decesso salirebbe tra l'una e le tre della notte del 19 febbraio. Il corpo è stato rivenuto dopo circa dieci ore. Il ritrovamento del cadavere in un luogo anomalo, abbandonato e degradato. Ferite che potrebbero non essere compatibili con quelle che si producono con una caduta accidentale, benché da 15 metri. Era da solo negli istanti poco prima della sua morte? Cosa è accaduto quella notte di metà febbraio in via Sellari? Si è trattato di una caduta accidentale o qualcuno ha provocato la morte di Paolo De Angelis?

Fondamentale sarà anche l'esito dell'autopsia effettuata sul corpo del cinquantenne. Da chiarire se le ferite possano essere compatibili con quelle di una caduta accidentale. Il corpo sarebbe stato ritrovato in una posizione anomala. I familiari di Paolo si è rivolta all'avvocato Luigi Tozzi e anche attraverso il loro legale chiedono che venga fatta luce sull'accaduto. «Si indaga anche per omicidio – ha sottolineato l'avvocato Luigi Tozzi – Il cerchio si sta chiudendo. Molti elementi non quadrano. Paolo aveva le gambe spezzate ed era a terra in una posizione ambigua. Ci sono molti dubbi da chiarire. Bisognerà attendere i sessanta giorni per i risultati dell'esame autoptico che sicuramente chiarirà il mistero. Il corpo era martoriato. Cosa è successo quella notte di una settimana fa? Cosa ci faceva in quel luogo abbandonato, degradato. E soprattutto con chi era? Insieme alla famiglia rivolgo un appello invitando chi possa aver visto o sappia qualcosa, ad andare in questura e a parlare. I familiari attendono la verità. Chi sa parli».

La dinamica non è chiara e non si esclude che al momento dell'accaduto Paolo De Angelis fosse insieme a qualcun altro. «L'appello, quindi, a rivolgersi alle autorità, se qualcuno è a conoscenza di qualcosa o abbia visto qualcosa - ha concluso l'avvocato Tozzi - Il luogo dove è stato ritrovato il corpo non è facile da raggiungere. Anche la parte da dove si presume sia caduto». Le indagini proseguono senza sosta da parte degli agenti della squadra mobile. Ieri è stato ascoltato il testimone, la persona che ha trovato il cadavere nell'ex asilo di via Sellari, ormai abbandonato da anni. Intanto sabato scorso nella chiesa di Sant'Antonio a Frosinone è stato portato l'ultimo saluto a Piripicchio.