Si procede sempre più spediti sui progetti finanziati con i fondi del Pnrr nell'ambito del Nexy Generation Eu. Il dirigente del settore Ambiente e Mobilità del Comune di Frosinone, architetto Marlen Frezza, ha firmato la determina con cui viene indetta la gara per l'affidamento dei servizi tecnici per l'aggiornamento della progettazione, per la progettazione esecutiva, per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e per l'esecuzione, la direzione dei lavori relativi al raddoppio dell'ascensore inclinato e alla realizzazione di un nuovo percorso pedonale di collegamento ai fini del potenziamento del sistema di mobilità sostenibile tra la parte alta e la parte bassa della città.
La scelta del contraente verrà effettuata mediante procedura aperta da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il valore complessivo dell'appalto è di 209.049,42 euro.
Il progetto, come detto, riguarda i lavori di raddoppio della linea dell'ascensore inclinato, con l'introduzione di nuove tecnologie e la realizzazione di un nuovo percorso pedonale di collegamento ai fini del potenziamento del sistema di mobilità sostenibile tra Frosinone alta e bassa (tra via Aldo Moro e piazzale Vittorio Veneto), per un importo totale di 3.500.000 euro, saliti a oltre 4 con le rivalutazioni per l'aumento dei prezzi, con la rigenerazione di 12.000 metri quadrati. L'intervento va inquadrato nella più ampia strategia, portata avanti prima dall'Amministrazione Ottaviani e oggi da quella Mastrangeli, di proseguire negli interventi volti al miglioramento della qualità ambientale del territorio comunale oltre che allo sviluppo e potenziamento del sistema di mobilità urbana. In particolare, la sistemazione dovrà tener conto del contesto in cui si colloca, facendo particolarmente attenzione al sistema di mobilità in cui si inserisce (veicolare, pedonale e ciclabile), in modo da favorire il massimo inserimento e la massima continuità spaziale e funzionale.
La seconda linea dell'ascensore inclinato si inserisce, altresì, in un contesto più ampio di bonifica ambientale già avviato dall'Amministrazione Comunale, con la creazione del parco urbano del Matusa e gli interventi previsti per la riqualificazione del fiume Cosa mediante l'esecuzione di un Parco Fluviale.
Si andrebbe, poi, a ovviare al cronico problema di funzionamento dell'impianto meccanizzato di collegamento tra Frosinone alta e Frosinone bassa che, da ormai quasi due anni, è fermo. Poco prima della passata consiliatura c'è stato anche un sopralluogo finalizzato a capire quali fossero le criticità nell'esercizio dell'impianto. Per capire a fondo le cause andrebbe effettuato un lavoro peritale più complesso, a livello strutturale, ma ora con il nuovo progetto tutto verrebbe a risolversi e la città si riapproprierebbe dell'opera.