È andata in scena la seconda (terza considerata quella decisa in emergenza a inizio 2023) domenica ecologica. Un appuntamento ormai tradizionale per i frusinati considerati i ripetuti sforamenti dei limiti per le polveri sottili delle due centraline sul territorio, quelle di via Puccini e viale Mazzini.
Un provvedimento, il blocco totale nell'area della ztl cittadina, pur con una serie di distinguo (possono circolare i veicoli elettrici, ibridi, quelli alimentati a gpl e a metano nonché quelli finalizzati al trasporto di disabili o persone sottoposte a terapie indispensabili o indifferibili nonché gli autorizzati dal comando della polizia locale), determinato dall'osservanza del piano regionale di risanamento della qualità dell'aria, di recente aggiornato, ma soprattutto dalla necessità di limitare gli effetti negativi dell'inquinamento sulla salute.
Ieri, i vigili urbani hanno controllato, soprattutto ai varchi d'ingresso, una settantina di veicoli, elevando otto contravvenzioni. La maggior parte dei fermati è risultata in possesso o di un permesso o di un'auto compresa tra le categorie ammesse a circolare nonostante il blocco.
Alla data del 25 febbraio, ultimo report disponibile dell'Arpa Lazio, sono 32 le giornate oltre i limiti previsti per legge (di 50 microgrammi per metro cubo) allo Scalo. Ovvero mancano tre violazioni per raggiungere la soglia oltre la quale non si dovrebbe andare in un anno. Soglia che, quasi sempre (ma meno negli ultimi anni), Frosinone brucia nel periodo invernale. Come al solito, la situazione è migliore nella parte alta: in viale Mazzini, infatti, sono 11 gli sforamenti nel 2023. Sabato i dati registrati dalle due centraline sono stati simili e poco al di sotto dei limiti: 41 microgrammi per metro cubo in via Puccini e 40 al polivalente.
La classifica provinciale e regionale è dominata da Ceccano che ha 45 superamenti annui, ovvero già 10 in più del massimo consentito. Cassino, invece, ha raggiunto i 30 sforamenti. Sabato, infatti, hanno oltrepassato il tetto sia Ceccano (71) che Cassino (72).
Finora, allo Scalo il giorno peggiore è stato il 15 gennaio con 118 microgrammi per metro cubo. Dall'inizio dell'anno la media delle concentrazioni di Pm10 è stata di 56 microgrammi per metro cubo allo Scalo e di 36 in viale Mazzini (il limite annuo fissato per legge è 40). Più alte, però, le medie a Ceccano (86) e Cassino (58).
Ieri, peraltro, a riempire la domenica ecologica era prevista una camminata, annullata all'ultimo momento. «Mancavano le condizioni minime per garantire la sicurezza e l'incolumità di tutti voi - hanno fatto sapere gli organizzatori - L'Atletica Frosinone ha deciso di concerto con il Comune di Frosinone, di rinviare la manifestazione al 26 marzo che sarà sempre giornata ecologica. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno raggiunto, e scusandoci per il disagio, ci auguriamo di rivedervi il 26 marzo, le iscrizioni effettuate rimangono valide, si raccomanda agli iscritti che avessero ritirato il pettorale di conservarlo».