«La signora aveva compiuto 100 anni ma per vergogna, o civetteria, se ne calava due». Lo raccontava Ennio Flaiano, la cui ironia confinava spesso con il sarcasmo. Per civetteria, o forse semplicemente per orgoglio, Cesarina lo avrà invece proprio puntualizzato, sottolineando a parole e a gesti un compleanno così straordinario.
Cesarina D'Erme in Antonucci, energica e sempre dalla battuta pronta, ha pranzato al ristorante con i figli Rita, Pino e Maria, i nipoti Massimiliano, Augusto, Antonella, Pamela, Gianluca, Silvia, Claudio e le loro famiglie, compresa una schiera di piccoli e grandi pronipoti. Tutti cresciuti con i fini fini di nonna Cesarina, leggendari anche per i tanti amici di figli e nipoti che negli anni hanno avuto la fortuna di conoscerla. A salutarla è arrivato anche il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, che le ha consegnato una targa commemorativa a nome dell'intera città ed elevandola al grado di nonna di tutti i frusinati.