Una lite furibonda in strada, poi qualche attimo per far degenerare tutto. La stessa giovane donna che si agitava pochi minuti prima finisce a terra, accoltellata con almeno due fendenti al torace in una stradina che conduce a un gruppo di palazzine in via Virgilio, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Esattamente tra la "Bottega del Vino" e l'agenzia funebre "San Rocco". Anche il compagno finisce a terra in una pozza di sangue. Arrivano ambulanze e carabinieri, tra una folla di curiosi, mentre D.S., 31 anni di Cassino, viene posto in stato di fermo. L'accusa per lui è gravissima: quella di tentato duplice omicidio aggravato da futili motivi e di possesso ingiustificato di armi. I colpi sferrati, alcuni dei quali non andati a segno, hanno provocato alla coppia ferite gravissime.
Pochi giorni dopo, il 12 novembre scorso, la convalida della misura. Con l'indagato che fa scena muta. Nelle scorse ore la fissazione dell'udienza a suo carico: la procura ha infatti chiesto l'emissione di un giudizio immediato nei suoi confronti. E l'udienza è stata fissata al prossimo 6 aprile, mentre l'imputato resta al momento sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
Ancora non è chiaro cosa abbia spinto il trentunenne a estrarre una lama da 20 centimetri e a colpire più volte sia l'uomo che la donna. Alcuni testimoni presenti al momento dei fatti hanno saputo raccontare "solo" di una violenza cieca: tutto sarebbe nato dopo una lite tra i due fidanzati.
La trentatreenne originaria di Roma (rappresentata dall'avvocato Eleonora Rea) e il compagno - un trentenne di Cassino rappresentato dall'avvocato Giancarlo Corsetti - avrebbero iniziato a discutere in strada per questioni di poco conto. Poi l'intromissione del trentunenne, che alla richiesta di farsi da parte ha dato in escandescenze. Fendenti sferrati con forza prima all'uomo, ferito al torace e alla gamba dell'uomo; poi anche contro la donna, intervenuta in difesa del suo compagno. A cercare di salvare la vittima sarebbe arrivato pure uno studente residente in zona, ferito in modo lieve. Pochi istanti, il tempo di provare a disarmare l'aggressore.
E l'arrivo sul posto dei carabinieri della Compagnia di Cassino, della polizia e del 118. La donna riversa a terra sul ciglio della strada, è stata soccorsa e trasferita al Santa Scolastica in codice rosso: due ferite profonde che hanno riguardato anche un polmone. Ma anche per il compagno le ferite sono state valutate come gravi: entrambi sono stati ricoverati con prognosi riservata. Le indagini, a dir poco complesse, si sono mosse in una sfera privata, scandagliando questioni personali. Resta l'aggravante dei futili motivi.