Per una volta si parla di buste paga più pesanti per i lavoratori dell'universo Stellantis. E, soprattutto, per gli operai costretti a una incertezza economica continua, "vittime" principalmente del perdurante ricorso agli ammortizzatori sociali. E ai fermi produttivi: anche oggi a Cassino, è stato dichiarato il "tutti a casa".
Ma intanto ieri è stata la giornata delle buone notizie, non una ma addirittura due: il premio-risultato di febbraio, con un introito lordo per ciascuno che corrisponde mediamente a 1.429 euro lordi, e il riconoscimento straordinario di 450 euro lordi, pari a circa il 2% della retribuzione media. Si tratta quindi di una erogazione complessiva media pari all'8%.

L'annuncio
Di buon mattino Stellantis ha annunciato che distribuirà un ammontare record di 2 miliardi di euro ai dipendenti di tutto il mondo come riconoscimento del contributo ai risultati finanziari del 2022 e ai traguardi raggiunti sia a livello globale che locale. La multinazionale ha ottenuto risultati eccezionali nel 2022, un anno che ha messo a dura prova l'industria automobilistica globale con continue limitazioni della catena di fornitura. L'anno ha segnato anche il lancio del piano Dare Forward 2030 e si chiude con ricavi netti pari a 179,6 miliardi, in crescita del 18% rispetto al 2021.

Parla Tavares
È stato il ceo Carlos Tavares a spiegare, in prima persona, che grazie ai risultati record ottenuti da Stellantis nel 2022 saranno distribuiti «ai nostri dipendenti in tutto il mondo oltre 2 miliardi di euro in partecipazione agli utili e bonus variabili. Si tratta di 200 milioni in più rispetto allo scorso anno ed è un giusto riconoscimento per il contributo di tutti i dipendenti di Stellantis alla crescita di Stellantis in un contesto economico molto impegnativo. Quando l'azienda va bene, tutti i dipendenti vanno bene: è questo il fondamento della nostra cultura del pagamento per performance».

I sindacati
Per le sigle il premio è il risultato della contrattazione sindacale e del contributo dei lavoratori.
«Siamo particolarmente soddisfatti dell'erogazione salariale che gli oltre 46.000 lavoratori di Stellantis riceveranno nella retribuzione del mese di febbraio e aprile 2023». A parlare è il Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano, che ha aggiunto: «È il risultato del sistema premiante da noi contrattato nell'ultimo Contratto Collettivo Specifico del 2019 e del contributo lavorativo dato dai lavoratori Stellantis. Il premio che mediamente sarà erogato è di 1.879 euro, composto da 1.429 euro determinato dalle risultanze del premio per efficienza e da 450 euro dall'erogazione di Stellantis.
L'erogazione del premio di efficienza contrattato sarà sottoposta a tassazione agevolata del 5% ed erogato nel mese di Febbraio e ha l'opzione welfare con contributo aggiuntivo aziendale del 10%. L'erogazione straordinaria che verrà erogata ad aprile solo ai dipendenti Stellantis Italia sarà soggetta ad tassazione ordinaria».

Per i lavoratori somministrati il premio di efficienza verrà erogato il mese successivo.
«Ora per noi è importante concludere positivamente la trattativa, che è in corso da 5 mesi, per il rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre». Fondamentale per i sindacati recuperare il potere d'acquisto dei salari fortemente colpiti dal caro inflazione e ultimare le parti normative legate al contratto e al sistema premiante.
Il rinnovo del contratto
I prossimi incontri di trattativa sono calendarizzati per il 6, 7, 8 marzo: saranno quelli decisivi per la materia economica.

Nella sessione di trattativa di lunedì e martedì infatti i sindacati (esclusa la Fiom) hanno continuato la discussione sul tema delle relazioni sindacali.
In particolare, è stato migliorato il funzionamento delle commissioni, nelle modalità di verbalizzazione e di convocazione, nonché nel novero delle competenze relativamente al lavoro agile; è stato emendato il processo di nomina degli Rsa in modo da superare speditamente eventuali casi di impasse fra le organizzazioni sindacali; è stata recepita la prassi di informativa al consiglio della Rsa o al comitato esecutivo sulle stabilizzazioni dei lavoratori precari.
La trattativa, ora, riprenderà ai primi di marzo a Torino per completare la discussione sulla parte normativa e affrontare quella sulla parte economica.
Chiare le cifre relative agli aumenti in busta paga chiesti dalle sigle per ogni lavoratore. Sarà questa la parte più delicata della trattativa portata avanti finora, quella sulla quale sono puntati gli occhi degli operai.

L'idea del coefficiente
I rappresentanti dei lavoratori continuano a mantenere altissimo il livello di guardia. La logica verso la quale si dirigono è anche un'altra. «C'è il premio di stabilimento previsto dal contratto e gli utili, abbastanza notevoli, che porteranno ad aprile oltre 450 euro a lavoratore, come lo scorso anno», sintetizza Mirko Marsella della Fim Cisl locale. «Stiamo chiedendo di inserire il coefficente sugli utili del gruppo anche nel rinnovo del prossimo contratto. È chiaro che se riusciamo a inserire un coefficiente che tenga conto di risultati e utili sarà importante per aumentare il premio di produzione e, dunque, per garantire più soldi per i lavoratori».