I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Latina, a conclusione di una complessa attività investigativa, coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Frosinone, hanno dato esecuzione, nel comune di Alatri, a un'ordinanza di applicazione di quattro misure cautelari personali, di cui due arresti domiciliari, un obbligo di dimora nel comune di Alatri e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché di un sequestro preventivo per un importo di 17.000 euro circa nei confronti di ulteriori tre indagati, per concorso nei reati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e truffa aggravata ai danni dello Stato.

I provvedimenti restrittivi, emessi dal gip del tribunale di Frosinone, Ida Logoluso, sono stati eseguiti dal Nas pontino con il supporto dei carabinieri del locale Comando provinciale e del Nucleo Elicotteri Roma Urbe. L'articolata indagine, avviata d'iniziativa a maggio 2021, è scaturita da una serie di verifiche sulla corretta dispensazione di medicinali svolta dal Nas di Latina, con la collaborazione della compagnia di Alatri, presso diverse farmacie del frusinate, che hanno permesso di acquisire elementi che evidenziavano un eccessivo e ingiustificato volume di prescrizioni di un farmaco ad azione stupefacente il cui principio attivo è un composto di ossicodone.

I successivi approfondimenti condotti mediante un'intensa attività di intercettazioni telematiche, ambientali, telefoniche, ricognizioni fotografiche, servizi di o.c.p., acquisizioni di documentazione ed analisi di tabulati di traffico telefonico hanno consentito di acquisire evidenze probatorie che il gip del tribunale di Frosinone ha ritenuto meritevoli delle misure custodiali per numerosi episodi di illecita cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, da parte di quattro indagati. Ai sensi dell'art.27 della costituzione la responsabilità o meno dei predetti indagati per i reati in precedenza indicati verrà stabilita solo all'esito di giudizio definitivo della magistratura.