Disteso su una panchina, il braccio teso sulla spalliera, i piedi accavallati, un sorriso accennato sul volto.
Uno sguardo e una posa che "inquadrano" bene lo spirito di un ventenne. È la statua, a grandezza naturale, raffigurante Emanuele Morganti, inaugurata nella mattinata di ieri, alla presenza degli amministratori comunali, del comitato del premio "Morganti" e dell'associazione "Insieme", oltre a tanti comuni cittadini, tra cui tante famiglie e tanti bimbi.
La statua è stata posizionata all'interno del parco "Eunice Kennedy" di Tecchiena Castello ed è stata voluta fortemente dalla famiglia di Emanuele, nonché dai tanti amici dello sfortunatissimo ragazzo, ucciso nel 2017 al termine di una violenta lite in Piazza Regina Margherita.
La sorella di Emanuele, Melissa, ha voluto ricordare con affetto il fratello nel giorno del suo compleanno, ha chiesto poi all'Amministrazione comunale l'impegno a mantenere sempre in ordine il parco e ha sottolineato il valore della statua come monito perché tragedie simili, come quelle che hanno portato alla morte di Emanuele e di Thomas Bricca (un pensiero forte è andato anche a lui, ndc), non accadano più nella nostra città.
La statua è stata quindi benedetta da don Giorgio Tagliaferri, parroco della chiesa parrocchiale di Maria Santissima Regina, che ha rivolto sinceri complimenti a Melissa per la sua caparbietà nel tenere sempre vivo il ricordo di Emanuele. Applausi e commozione quando è stato tolto il velo che ricopriva la statua, realizzata dallo scultore beneventano Stefano Ilvenni.