Un impiegato di banca del frusinate, V.G. cinquantenne, accusato di stalking e revenge porn, assolto dalla Cassazione, sesta sezione penale. È stato, infatti, accolto integralmente il ricorso dei suoi avvocati, Giampiero Vellucci e Riccardo Masecchia, introducendo un principio che potrebbe essere innovativo.

I fatti
L'impiegato aveva una relazione extraconiugale con una donna, una commessa di quarant'anni. Durante la loro frequentazione avrebbero immortalato scene hard finite su una chat a luci rosse con il consenso di entrambi. Una chat a numero chiuso per incontri. Venivano postati video e nel momento delle inserzioni, il gradimento di altri partecipanti, poteva anche comportare richieste di scambio di coppie. Ma ad un certo punto i due litigano. Lui cerca di recuperare il rapporto. Sempre stando alle accuse, inizia a pedinare la donna, a inviarle messaggi. Lei, che aveva deciso di chiudere la relazione extraconiugale, lo denuncia per stalking. Lui non si rassegna. Nel 2016 scatta il divieto di avvicinamento per il cinquantenne nei confronti della quarantenne. A quel punto, non potendosi avvicinare più a lei, mette in atto una vendetta. Pubblica sulla chat a luci rosse ulteriori e nuovi video che non erano stati inviati in precedenza. Scatta, quindi, per il frusinate, anche la denuncia per revenge porn, nel momento in cui pubblica per vendetta il video a luci rosse.

La decisione
La Cassazione, l'altro ieri, ha annullato, invece, la condanna a 3 anni e 8 mesi, sia per stalking, sia per revenge porn, perché l'originario consenso che c'era stato tra i due, sui primi video nella chat a luci rosse, non aveva comportato, anche per quanto riguarda la pubblicazione di altri, la sussistenza di un eventuale dissenso successivo.
L'uomo era stato condannato anche a corrispondere una provvisionale immediata alla parte lesa di 20.000, ora revocata e pertanto la quarantenne dovrà restituire il denaro. Lo stipendio del bancario era stato pignorato.
Dunque, il consenso dato all'origine, doveva intendersi prestato anche per il resto dei video. Il dissenso parziale non varrebbe.